Metalplast, affidato l’appalto per rimuovere la discarica

Individuato lo studio che farà l’indagine preliminare nella fabbrica abbandonata. L’obiettivo è far partire le operazioni entro fine anno

La bonifica della Metalplast si farà entro la fine dell’anno. Questa la promessa dell’amministrazione guidata da Antonio Costantino che nei giorni scorsi ha affidato l’appalto per la progettazione degli interventi necessari nella fabbrica di recupero di alluminio, chiusa da ormai 15 anni e diventata una discarica a cielo aperto. Lo studio è stato affidato alla società St&A s.r.l. Per inciso, lo scorso anno dalla Regione erano arrivati 916mila euro da destinare alla bonifica dell’area della frazione Garbana di Gambolò. Che, 365 giorni dopo, non è ancora partita. Ma questa potrebbe essere la volta buona. Tra gli interventi che servono per mettere in sicurezza l’area, la rimozione dall’eternit sui tetti, dei rifiuti, delle lattine abbandonate e dell’immondizia abbandonata. Insomma, questa sembrerebbe essere la volta buona per chiudere una partita, giudicata come prioritaria dalla giunta Costantino. «Per noi si tratta di un percorso amministrativo importante che parte da lontano, durato quasi due anni – spiega il vicesindaco Antonello Galiani, che gestisce anche la partita dei lavori pubblici – gli uffici comunali hanno affidato l’indagine preliminare dell’analisi dei rifiuti facendo dei campionamenti. Al termine di questa operazione, potremo dunque procedere alla gara d’appalto per la rimozione totale dell’immondizia. Per quanto riguarda i tempi, entro due settimane al massimo, termineremo i prelievi che vanno a vanno a verificare sia i rifiuti sia i carotaggi sul terreno di 15mila metri quadrati (dei quali 1.600 utilizzati come uffici, ndr). Il nostro obiettivo, in quanto amministrazione comunale, è quello di far partire la bonifica entro la fine dell’anno». Poi una promessa. «Una volta ultimati i lavori – continua Galiani – decideremo la futura destinazione d’uso dell’area. Ogni soluzione che sarà prospettata da noi amministratori sarà condivisa con la cittadinanza: vedremo quanto saranno fattibili», conclude l’esponente della giunta gambolese. L’auspicio è che tra 14 mesi questa montagna di rifiuti sia soltanto un lontano ricordo. Dopo sarà il momento delle decisioni.

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