Mortara, ecobonus: accordo tra PD e 5 Stelle per una mozione

La mozione sarà presentata in consiglio comunale a Mortara dagli esponenti del Partito Democratico Marco e Stefano Barbieri. Ma alla base c’è un accordo più ampio, che coinvolge – oltre al segretario cittadino del Pd Sergio Grassi – gli attivisti del Movimento 5 Stelle mortarese Pietro Pendola, Giovanni Citarelli e Alessio Lucca. Una sinergia che è stata ufficializzata nelle scorse ore attraverso un comunicato stampa: “A seguito della crisi sanitaria dovuta al Covid 19 – si legge – la crisi economica del tessuto produttivo nazionale ha spinto il Governo ha stanziare 155 miliardi di euro circa tramite il cosiddetto Decreto “Rilancio”, mirando, tra gli altri obiettivi, alla ripresa economica di imprese e famiglie.

Fra gli interventi previsti, una particolare eco si è avuta con il superbonus per l’edilizia, c.d. ecobonus 110 per cento, tramite il quale sarebbe possibile ottenere una detrazione fiscale sulle spese di efficientamento energetico (Art.119 Incentivi per efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici). Vista la mozione n 364 approvata all’unanimità in Regione Lombardia denominata “azioni per la riqualificazione del patrimonio abitativo pubblico” invitiamo il sindaco e la giunta a impegnarsi a esperire ogni utile tentativo al fine di incentivare i lavori di ristrutturazione in tutte quelle abitazioni di edilizia popolare, fruendo delle detrazioni per ecobonus; o quantomeno suggerendo e coadiuvando l’iniziativa alla Gestore attuale; a promuovere la coibentazione e l’efficientamento energetico dei fabbricati di edilizia residenziale pubblica (attraverso società in house) e provvedere alla realizzazione di una campagna informativa, di comunicazione e supporto per incentivare e sostenere i privati a svolgere interventi di riqualificazione energetica, attività fondamentali per migliorare la qualità dell’aria e ridurre gli sprechi. Il patrimonio immobiliare di edilizia popolare del comune di Mortara gestito da Aler ( 140 immobili di cui abitati al 50%) versa in visibile stato di grave degrado ed insieme a diversi altri immobili residenziali pubblici. Questa tematica è molto sentita da molti cittadini e in primis dai nostri gruppi politici che rappresentiamo sul nostro territorio, e per questo abbiamo deciso di proporre un gruppo di lavoro comune al fine di costruire una proposta che si concretizzerà in consiglio comunale attraverso una mozione”.

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