Mancano gli spazi e le educatrici per far partire il servizio
Le richieste sono limitate (32) ma pende l’incognita dei costi
La prima settimana di scuola è filata liscio a Robbio ma al momento il servizio pre e post scuola rimane in dubbio, a causa delle normative vigenti anti Covid-19. E ancora non si sa se verrà attivato, una decisione che dipenderà anche e soprattutto dall’andamento epidemiologico. Questa in sintesi è la situazione alle scuole elementari. «Siamo in attesa di disposizioni – commenta la preside Maria Di Benedetto – il problema si pone sia relativamente agli spazi a disposizione sia per il numero di educatrici in organico. Disponiamo di due aule per la primaria e due per la materna. Le normative attuali impongono la presenza di un educatore per ogni gruppo: vige infatti il divieto di far interagire alunni appartenenti a sezioni diverse ma questo comporterebbe dei costi insostenibili per gli utenti». Nel dettaglio, si sta valutando l’ipotesi di raggruppare i bambini in una o più aule (a seconda del numero degli iscritti) appositamente sanificate prima e dopo il servizio, prevedendo di farli sedere in precisi posti assegnati mantenendo costantemente le misure di distanziamento. Si potranno fare attività che non prevedano in nessun modo lo spostamento dal proprio posto. «Abbiamo avuto 32 richieste circa – aggiunge il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali, Stefania Cesa – abbiamo inoltre presentato richiesta per avere i divisori e mascherine a sufficienza per tutti gli utenti. Ma attendiamo di avere disposizioni più precise anche da Ats. Allo stato attuale, quindi, non possiamo garantire il servizio fino almeno alla metà di ottobre, quando uscirà il nuovo Dpcm».