Una gara di solidarietà sta accompagnando il periodo di Natale a Vigevano. L’obiettivo è ambizioso, perché la cifra da raggiungere è alta, ma altrettanto ambizioso è il sogno di Fausto Azzaro, un ragazzo di 26 anni affetto da distrofia muscolare: giocare nella nazionale italiana campione del mondo di hockey in carrozzina. Fausto soffre dalla nascita di distrofia muscolare di Duchenne, una malattia neuromuscolare degenerativa. La sua vita è cambiata sette anni fa, quando ha scoperto l’hockey in carrozzina. «Può sembrare strano, ma nemmeno fra noi ammalati è diffusa la conoscenza di questo sport», dice Fausto, che si è avvicinato alla pratica su consiglio degli amici della Uildm di Pavia: «Gioco con il Dream Team Milano in A2, ma ad ogni partita rischio di perdere tutto, perché la mia carrozzina è fragile».

Fausto si allena e gioca con la carrozzina che utilizza nella vita di tutti i giorni per muoversi in casa e in città. Un modello assolutamente inadatto per la pratica sportiva. «Il primo problema è il surriscaldamento, e infatti ho fuso il motore già due volte. Poi ci sono i colpi, perché essere in carrozzina non significa andarci piano, e il nostro è uno sport di contrasti a volte anche pesanti – spiega Fausto – se la mia carrozzina si rompesse, però, perderei tutta la mia autonomia». Esistono carrozzine speciali fatte apposta per giocare a hockey, ma costano oltre 15mila euro: «Hanno potenti ventole per raffreddare il motore e dei rinforzi contro gli urti», dice Fausto, rivelando però che la sua famiglia non si può permettere una spesa tanto alta. Ecco quindi scattare l’appello alla cittadinanza attraverso i social. Fausto ha aperto una raccolta fondi tramite Facebook, con una pagina dal titolo “La mia carrozzina per poter sognare”. A oggi sono stati donati 3.352 euro, ma l’obiettivo è ancora lontano e in città tutti si stanno prodigando per spargere la voce. Il sogno di Fausto, infatti, è grande: «Io spero di arrivare in nazionale. L’Italia in questa disciplina è campione del mondo in carica, io un pensiero alla maglia azzurra lo faccio sempre. E poi ci sarebbe un altro sogno, quello di creare una squadra di hockey in carrozzina a Vigevano. Siamo in due a praticare questo sport in città, è una buona base. Abbiamo provato a chiedere al comune, ma sembra non ci siano palestre disponibili».