C’era un dovere particolare nella gestione del palazzo di piazza Guida, che un tempo ospitava la pretura, era il mantenimento della caserma dei Carabinieri Forestali. Che da qualche giorno, però, non c’è più. I militari hanno chiuso e si sono trasferiti nella stazione di via Dalla Chiesa, assieme agli altri colleghi della Compagnia territoriale. Un’operazione quasi scontata, dopo la fusione del Corpo Forestale nell’Arma dei Carabinieri. A Mortara la stazione era stata aperta nel periodo in cui l’onorevole Giacomo De Ghislanzoni era stato presidente della Commissione Agricoltura della Camera. Da allora aveva trovato sede al piano terra di piazza Guida. Ora il trasferimento restituisce per intero la proprietà al Comune, senza più vincoli, e il sindaco Marco Facchinotti analizza la situazione.
«Il problema degli spazi da risolvere, in questi ultimi mesi e nei prossimi, è quello della sistemazione del Centro provinciale per l’istruzione degli adulti, è ovvio che sia venuto a tutti in mente questo – afferma il sindaco – ammetto che ci stiamo pensando, questa sarebbe una soluzione al problema, con un intervento, più o meno quantificabile economicamente, per poi rendere i locali adatti alla scuola per adulti. Per ora non voglio sbilanciarmi perchè i carabinieri hanno ancora del loro materiale nella sede di piazza Guida e quindi non abbiamo ancora avuto la piena restituzione dell’immobile. Appena potremo faremo un sopralluogo con i tecnici valuteremo la situazione». Il palazzo comunale dell’ex pretura resta comunque, per ora, tra gli edifici in predicato per essere alienati. «Confermo – risponde il sindaco – ma alcune situazioni inderogabili prendono il sopravvento, se dovessero verificarsi». Ovviamente il riferimento del primo cittadino è relativo al Cpia. Il palazzo, del resto, ha una storia importante per le istituzioni. Ha ospitato la caserma dei carabinieri, prima che fosse costruita l’attuale di via Dalla Chiesa e la Pretura al primo piano con gli uffici dell’Ufficiale Giudiziario al piano terra. Inoltre, poco prima che chiudesse la Pretura è stato costruito un ascensore che collegava i diversi piani, per eliminare le barriere architettoniche. Poi ha ospitato gli uffici del Giudice di Pace (al secondo piano) che sono stati chiusi per inagibilità dopo alcune infiltrazioni dal tetto. Oggi il palazzo ospita al primo piano alcune associazioni e gruppi musicali oltre alla compagnia dialettale mortarese che si riunisce per la prove. All’esterno è un degrado totale con i muri totalmente imbrattati di scritte di ogni tipo.
