Scaldasole prepara l’ordinanza che ne vieta l’ingresso nel centro abitato Lo stesso hanno fatto Mezzana Bigli e Lomello. Si torna a chiedere l’opera
La Lomellina pronta a chiudere al traffico dei mezzi pesanti, qualora dalla Regione non arrivino novità sul progetto del casello autostradale sulla A7, in direzione Pieve Albignola. Mentre Scaldasole prepara l’ordinanza per impedire l’ingresso dei Tir nel centro abitato, un proposito già manifestato nelle scorse settimane, prima che il vertice con la Provincia e la Cna-Fita, il sindacato degli autotrasportatori, portasse a una “tregua” provvisoria. Bocche cucite sul tema dall’amministrazione comunale guidata da Alberto Bonandin ma l’allerta è massima. L’esempio è già stato seguito dai Comuni limitrofi di Mezzana Bigli e Lomello: l’ultimo, in ordine di tempo, potrebbe essere quello di Pieve Albignola. «Ho chiesto ad Arpa di valutare i rumori e l’inquinamento determinati dal passaggio dei camion in paese – spiega il sindaco Claudio Marini – se i parametri saranno superiori a quanto previsto dalla legge, non escludo di firmare un’ordinanza analoga a quella del mio collega di Scaldasole che si è mosso per ultimo. Questo perché il rischio è che il traffico, così deviato, si sposti all’interno del mio paese». Sullo sfondo rimane invece la partita per il casello autostradale, su cui pende anche l’incognita dei costi. La Regione aveva richiesto nei mesi scorsi l’appoggio degli imprenditori privati per accollarsi i costi dell’opera. Tra questi, il più importante è la raffineria Eni, senza la cui disponibilità il progetto non può essere sostenuto. «Di indicazioni non ne sono arrivate ancora – conclude il sindaco Marini – è fondamentale che il discorso sia ripreso al più presto perché il casello servirebbe per deviare il transito dei mezzi pesanti. E la Lomellina non si ritroverebbe più isolata dal resto del territorio».
