Tra pensionamenti e trasferimenti sono sei gli agenti a disposizione La pandemia rinvia al 2021 il concorso per procedere alle assunzioni
L’emergenza Covid-19, e l’esigenza di garantire più controlli sul territorio, ripropone una criticità ancora irrisolta a Gambolò. Tra pensionamenti e trasferimenti, il comando della Polizia locale risulta sotto organico. Sono soltanto sei gli agenti, pochi per una realtà come quella gambolese che conta quasi 10mila abitanti. Soprattutto se si considera che, oltre ai pattugliamenti, vanno sbrigate anche le mansioni ordinarie di ufficio. «Dal primo novembre abbiamo assunto un agente da Buccinasco tramite la procedura di mobilità – osserva il sindaco Antonio Costantino – che quantomeno ci serve per “alleggerire” in parte le due uscite che abbiamo avuto: una a causa di un pensionamento, l’altra per un trasferimento in un altro Comune. Indiremo un nuovo concorso per assumere almeno un altro agente. Ma questo potrà partire solamente nel 2021, emergenza sanitaria permettendo che in questo momento ci tiene le mani legate». Per dovere di cronaca, negli ultimi giorni sui social si sono registrate un paio di segnalazioni relative alla presenza di alcuni ladri nelle vie del centro e in periferia (in particolare in via Roma e in corso Umberto), alcuni dei quali sarebbero entrati anche nelle case. Chiaro sintomo del fatto che l’allerta sicurezza rimane alta. Giova ricordare come l’amministrazione abbia già provveduto a spostare gli uffici della Polizia locale a Castello Litta, sede della nuova centrale di controllo delle telecamere di videosorveglianza, che sorveglierà sulla città. «Stiamo ultimando il cablaggio delle 80 telecamere -previste in città – conclude Costantino – dopodiché dovremo fare un corso di formazione rivolto agli agenti per far sì che vengano utilizzate allo scopo preposto, ovvero fornire più sicurezza e prevenire gli episodi di microcriminalità».
