Spostamento del mercato, ambulanti preoccupati

La prossima apertura del cantiere in piazza Trieste spaventa i commercianti ambulanti. Da marzo infatti il mercato sarà stravolto per permettere il completamento dei lavori alle fognature nell’adiacente via Ariosto. L’intervento dovrebbe durare almeno due mesi e implicherà inevitabilmente lo spostamento di una decina di stalli presenti all’altezza del supermercato Gulliver fino alla rotonda, e garantire così anche la viabilità ordinaria davanti alla Borsa Merci. Da qui la preoccupazione degli operatori del settore che lamentano disagi per una situazione che rischia di provocare conseguenze negative sul commercio nel periodo primaverile che solitamente attira con sé un molta più gente. Alcuni lamentano anche la mancata comunicazione da parte dell’amministrazione comunale per un intervento che andava programmato diversamente.

Questo il parere degli ambulanti. In prima battuta sono in tanti preoccupati che l’inizio del cantiere possa avere ricadute sul giro di affari. «Io credo che il disagio sarà inevitabile, visto che durerà non pochi mesi – osserva Michele Perillo, commerciante nel settore dell’abbigliamento – oltretutto questi interventi arrivano in un periodo, quello primaverile, in cui si comincia a lavorare con maggiore continuità. La gente è abituata a vederci qui ed è chiaro che lo spostamento possa creare, almeno all’inizio, un po’ di disorientamento. Io spero che alla fine non ci spostino in una posizione defilata che ci possa danneggiare rispetto agli altri colleghi che invece rimarranno dove sono tuttora. Mi auguro anche che sia una cosa soltanto temporanea». Ampio il punto di vista di José Provenzano, che gestisce un banco di prodotti siciliani: «Noi vendiamo generi alimentari – sottolinea – ed è chiaro che togliendoci da dove siamo, ci causano uno svantaggio non da poco. Nessuno discute l’utilità o meno di fare questi lavori però certo andavano pianificati diversamente. Ci preoccupa anche il fatto che non abbiamo avuto ancora indicazioni sullo spostamento né siamo stati interpellati sull’argomento». Questo il parere di Angelo Ergotti, apicoltore: «Io credo che se spostamento deve essere, dovrebbe riguardare tutti gli operatori, nessuno escluso – afferma – dovremmo andare in una posizione non troppo isolata dal centro, per limitare i danni. Credo che vada trovata una soluzione di buon senso». Predomina invece la prudenza tra i portavoce degli operatori del settore. Come Renato Scarano, presidente provinciale della Fiva (Federazione Italiana venditori ambulanti): «Prima di tutto occorre fare una piantina e valutare tutte le alternative disponibili – commenta – se i lavori devono essere fatti, che si facciano. Ma si tuteli anche l’attività di chi si trova lì da tanto tempo. Sono fiducioso comunque sul fatto che una soluzione si troverà, in un modo o nell’altro». Così si esprime infine Edoardo Rossi, presidente dell’Ascom: «È di buona regola creare meno disagi possibili ai commercianti ambulanti e alla viabilità stessa. L’auspicio è che i tempi siamo brevi e che quindi si delinei la scelta di sfruttare le piazze mortaresi, escludendo decentramenti dannosi».

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