Arriva l’ultimo album dei mortaresi “Marble”

Tra i componenti del complesso che si è ricompattato nel 2019

Daniel Fleba, Eleonora Travaglino, Jacopo Marchesi  e Paolo Beretta

Arriveranno tre singoli e poi il secondo album nel prossimo anno per la band mortarese Marble, composta dai mortaresi Eleonora Travaglino alla voce, Jacopo Marchesi alle tastiere, Daniel Fleba al basso, Paolo Beretta alla chitarra a cui si aggiungono Omar Gornati, chitarra solista, di Abbiategrasso e Norman Ceriotti, batterista, di Busto Arstizio. La band metal ha da poco siglato un accordo discografico con la Sliptrick Records, una etichetta lettone, per la pubblicazione del nuovo album: “S.A.V.E”. «Abbiamo iniziato parecchi anni fa, nel 2004 – racconta Daniel Fleba, molto conosciuto per il suo ruolo nella Contrada de La Torre – Un primo demo è arrivato nel 2006 con la classica gavetta dei gruppi che fanno da spalla. Nel 2008 abbiamo fatto il primo album quindi un po’ di concerti. Nel 2010 un LP di qualche canzone e ci siamo fermati per un periodo. Poi nel 2019 abbiamo ripreso in mano il gruppo». Lo stesso Fleba racconta l’ultima fase: «Abbiamo finito di registrare ora il nuovo album. Le canzoni sono state prodotte in studio da me e il mixer e il master sono invece di Giulio Capone di Arona. L’album parla dei sette peccati capitali e delle tre virtù teologali dal punto di vista del carattere umano. Questo tema racchiude le varie sfaccettature dei comportamenti umani e dei rapporti interiori. Cosa c’é quando non ci sono: fede, speranza, e carità?». Al genere “metal” è difficile assegnare una categoria. Racchiude una quantità di sottogeneri e sfaccettature diverse, dalle voci liriche al “progressive” con suoni sintetici e intricati, a talvolta aggressivi. «Il nostro è un metal melodico, le parti sono armoniche – continua Fleba – manteniamo una coerenza sonora al tema. Il primo singolo a gennaio sarà una versione più “progressive” con parti veloci e intricate e anche sonorità di tastiera mutuate dagli anni Settanta. Il secondo singolo, che uscirà insieme all’album a metà febbraio, è un rock orecchiabile triste e decadente. Il terzo singolo infine è un metal cattivo dove abbiamo Maurizio Caverzan dei Ghostheart Nebula che ci ha prestato la sua voce in contrasto con quella di Eleonora». Particolare è la copertina dell’album, a opera del finlandese Jan Örkki Yrlund di Darkgrove Design.

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