La voce dei cittadini che reclamano sempre

I cittadini che abitano nel palazzo in fianco a quello dell’ex pretura di Mortara sono a diretto contatto con la popolazione notturna che frequenta quel luogo. Reclamano, ma non è un caso isolato, perchè quest’estate i reclami c’erano stati anche per le compagnie che frequentavano piazza Italia (scuole elementari) e lo scorso anno gli stessi fenomeni erano stati segnalati nella piazza Istria, davanti al Palazzetto, e in via Dell’Arbogna. Gli schiamazzi di piazza Guida, però, sono un po’ diversi, perchè accompagnati al degrado in cui versa questo immobile comunale e a una telecamera (esistente) che evidentemente non fa il suo dovere.

Non è la prima volta che denunciamo una situazione di questo tipo. Una zona franca in pieno centro cittadino, che consente ai frequentatori di trovarsi nelle ore notturne senza molti problemi. Ci sono anche angoli completamente al buio dove – raccontano i residenti – ne succedono di tutti i colori. Non è escluso che si possano fumare spinelli e che circoli la droga. Approcci hard segnalati. Non ci sono controlli. Qualcosa succede sempre da queste parti, visto che alla mattina si trovano i resti delle nottate. Spesse volte coloro che reclamano vengono incasellati in una categoria apposita ben presente nella mente di ognuno di noi, quella dei rompi… Eppure andrebbero, qualche volta, ascoltati. Verificare ogni dubbio, ogni telefonata, ogni segnalazione è il compito primario delle istituzioni e quindi anche della polizia locale e degli assessori, fino ad arrivare al sindaco. Non sempre si riesce a identificare gli imbrattatori seriali dei muri privati e peggio ancora dei muri degli edifici pubblici, come è quello di piazza Guida, ma una volta ogni tanto l’esempio andrebbe dato. Gli autori andrebbero presi e puniti con multe severe e magari anche con una denuncia. Se sono minorenni accompagnati dai genitori. Nel frattempo, però, le pareti esterne al piano terra dell’ex pretura andrebbero ridipinte. Il degrado attira degrado. Chi abbandona il sacchetto di rifiuti non lo lascia, a caso, in un posto qualsiasi, ma dove ci sono già degli altri abbandoni, ad esempio sotto il cestino. Quindi eliminare gli obrobri presenti in quel palazzo che un tempo è stato la sede della Pretura, un palazzo di giustizia, sarebbe doveroso. Oggi la zona va controllata e recuperata. Anche il giardinetto ormai incolto che c’è in fianco potrebbe essere un significativo spazio di riposo e ricreazione. Siamo davvero a un passo dal centro città. Perchè lasciarlo in un tale stato? È vero, sono anch’io tra quelli che reclamano sempre. E per la pulizia e la civiltà non smetterò mai. 

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