Concluse le procedure online per l’iscrizione degli studenti di terza media alle superiori, è tempo di bilanci per le scuole del territorio. Le famiglie hanno ormai effettuato le loro scelte e, nonostante alcuni cambiamenti possano ancora avvenire nei mesi futuri, i dirigenti scolastici possono già valutare quali sono i punti di forza e quali le difficoltà dei loro istituti. Osservato speciale di quest’anno era in particolare l’indirizzo linguistico del Liceo Omodeo, “minacciato” dall’apertura di una sezione linguistica al Liceo Cairoli di Vigevano, che offrirà ai suoi allievi lo studio del cinese in aggiunta alle più tradizionali lingue inglese e spagnola. Nonostante i buoni risultati del Cairoli – che il prossimo anno inaugurerà due classi di liceo linguistico – è però l’Omodeo a vincere la sfida, confermando il trend positivo degli ultimi anni: «Il linguistico manterrà anche per il prossimo anno scolastico le tre sezioni storiche – spiega la dirigente Reda Furlano – pur non riuscendo ad avviare un quarto corso, come in passato è talvolta accaduto. L’offerta prevede l’insegnamento dell’inglese e di due lingue europee a scelta tra il francese, lo spagnolo e il tedesco». Oltre al buon risultato del liceo linguistico, la situazione può dirsi positiva nel suo complesso per l’istituto di Strada Pavese: «Abbiamo notato un lieve incremento nelle iscrizioni rispetto allo scorso anno. Se l’indirizzo artistico mantiene i suoi standard, confermando una classe prima, lo scientifico ha riscosso un successo maggiore soprattutto per quanto riguarda l’opzione di scienze applicate. Alla sezione di scientifico tradizionale, che prevede lo studio del latino, si affiancherebbero al momento due classi prime di scienze applicate: questa variante dedica più tempo alle materie scientifiche e prevede l’insegnamento dell’informatica». Delusione invece per l’indirizzo tecnico di Amministrazione, Finanza e Marketing – che conferma solo una delle due prime al momento attive nell’istituto – e per il liceo scientifico quadriennale, avviato come esperimento due anni fa ma ad oggi poco richiesto dai giovani studenti delle scuole medie: «Ancora nulla è definitivo, ma al momento i numeri non ci consentirebbero di avviare una classe prima di questo indirizzo sperimentale. Se nella fase di orientamento abbiamo notato curiosità da parte delle famiglie, resta probabilmente un certo timore verso il progetto. Gli alunni che attualmente stanno frequentando il liceo quadriennale sono già intervenuti nel corso degli incontri di presentazione per offrire il loro punto di vista, ma nei prossimi giorni proverò a contattare le famiglie che si erano dimostrate interessate per chiarire eventuali dubbi».