C’è chi in tempo di crisi ha dovuto reinventarsi e prendere decisioni coraggiose, partire lasciandosi tutto alle spalle. La lezione arriva da Paolo Vasori, 41 anni, garlaschese, che da qualche anno risiede in Nuova Zelanda dove ha fondato “Italian Eco Style”, una ditta che si occupa di pittura e decorazione degli interni, che gestisce insieme alla moglie Paola e al fratello Luca. L’azienda si trova ad Auckland e conta in tutto sette operai (a tutti gli effetti è una piccola impresa) che vanta anche il supporto di manovalanza esterna. «Talvolta capita anche che siamo in 15 o 20 – racconta Vasori – ci occupiamo in particolare di stucchi veneziani: abbiamo anche fondato un’accademia per insegnare alla gente le tecniche su come utilizzarli. In pochi anni ci siamo espansi su tutto il territorio neozelandese». Ma il percorso non è stato semplice. «In un certo senso è stato anche obbligato – va avanti Vasori – a Garlasco, dove vivono ancora i miei genitori e ho tanti amici, lavoravo come artigiano. Poi, si sa, le tasse rendono la vita dura a chiunque. Mi sono fatto convincere da mio fratello che viveva già qui e verso la fine del 2013 sono partito, senza rimpianti. Non nego che soprattutto la lingua è stata un problema all’inizio, oltre alla fase fisiologica di ambientamento. Ma se dovessi tornare indietro, rifarei tutto quanto. Alla fine ci sono mia moglie e mia fratello: altro non mi manca», conclude Vasori.