L’associazione ha uno spazio al Castello che però non è più agibile Inoltre in un anno tutti gli uffici comunali saranno spostati al maniero
A un anno dal completamento del trasloco al castello Litta, la Croce rossa è ancora in cerca di una nuova sede, più moderna ed efficiente. L’associazione di volontariato occupa infatti ancora alcuni spazi nel Castello, che però non sono più agibili, dopo un sopralluogo con Areu che ha rilevato come non fossero più adatti. Qui occorre tornare indietro di un anno e mezzo. L’ente aveva avanzato l’ipotesi di acquistare uno stabile in via Lomellina ma a frenare le operazioni è stato l’elevato costo (130mila euro). Nel 2020 l’associazione ha svolto 1256 servizi in ambulanza, suddivisi in 118, privati, dialisi e rianimazione. Inoltre è stata attiva nella distribuzione di farmaci (40 servizi) e di materiale didattico per le scuole (60). Inoltre ai ricoverati per Covid è stata distribuita la biancheria (50 servizi) e a 442 indigenti è stato consegnato periodicamente il pacco viveri. Per quanto riguarda la nuova sede, il Comune ha fatto intendere come entro il marzo 2022 il Castello dovesse ospitare tutti gli uffici comunali e la nuova centrale di videosorveglianza. «Noi siamo un’associazione no profit – osserva il presidente della Croce rossa di Gambolò, Alfio Lo Castro – per cui è indispensabile trovare una soluzione che non comporti un grande esborso. Noi viviamo soprattutto di donazioni dei privati ma nell’ultimo anno, complice la pandemia, non abbiamo potuto organizzare alcun evento per raccogliere fondi. Quel poco che abbiamo in cassa – continua il numero uno dell’ente di volontariato – lo abbiamo utilizzato per acquistare presidi sanitari da donare poi alla popolazione. Quello che vorremmo è una nuova sede che ci possa aiutare nel quotidiano. Sappiamo che al Castello non ci possiamo più stare, ma da qualche parte dovremmo pur andare. Siamo disponibili sia a un acquisto sia a prendere un immobile in affitto»