La agenzie sono ancora ferme, però si registrano le prime richieste
che riguardano soprattutto località di mare situate nel nostro Paese
Con le prime prenotazioni e il dibattito che, in occasione delle vacanze pasquali, ha riguardato l’allestimento di alcuni voli “Covid free”, ci si avvicina a una stagione estiva dalle prospettive non ancora del tutto chiare a causa della perdurante emergenza sanitaria. Molti i punti ancora da ben definire su ciò che sarà possibile fare. Ma la gente, nonostante tutto, inizia a guardarsi attorno. «Le agenzie, come settore, sono ancora ferme – sottolinea Moreno Stevanin, di Blugenio Travel – ma si registrano i primi interessamenti, orientati al 90% alle località di mare italiane. C’è una forte richiesta di appartamenti e ville o case private, perché a fronte delle norme Covid, le persone preferiscono passare le vacanze in assoluta sicurezza. Questo vale al mare ma anche in montagna, per la quale in effetti negli ultimi due anni c’è stato un ritorno importante. Non manca l’interesse anche per le mete esotiche che potremmo definire tradizionali, dai Caraibi alle Maldive, fino a Zanzibar e al Kenya. Ma siamo ancora, su questo fronte, in stand by finché non saranno approntate le norme che consentiranno di potersi spostare in sicurezza». Qual è invece la situazione riguardante le crociere? «Per ora – sottolinea ancora Stevanin – c’è solo una nave che sta viaggiando nel Mediterraneo, a maggio ne partirà almeno un altro paio. Per ora è l’unica vacanza che si può realmente fare, ci si può anche spostare dalle zone rosse per raggiungere i posti di partenza. A bordo delle navi la vita è “normale”, si può andare al ristorante, ballare, usare la palestra. Tutti con i dovuti crismi di sicurezza. Sono stati bravi a creare queste “bolle”. I costi sono in linea con gli anni precedenti, ma ci saranno promozioni last minute, in quanto i prezzi non sarebbero sostenibili dalle compagnie». Ulteriori interessanti chiavi di lettura le fornisce Antonella Nipoti, de Il Mondo in Tasca: «La voglia di partire c’è – spiega – ma al tempo stesso c’è anche molta incertezza in quanto non sappiamo quello ce succederà. Abbiamo ascoltato il premier Draghi e il ministro del turismo Garavaglia invitare gli italiani a prenotare, ma il fatto che nel Paese permangano tante zone rosse e chiusure crea dubbi. Nonostante ciò, il desiderio di partire assolutamente esiste. Le richieste riguardano principalmente l’Italia, la speranza è che avvengano più aperture. Prendendo magari esempio dal primo volo “covid tested” che da Milano si è recato alle Canarie, credo che questa pratica possa essere utilizzata anche per viaggiare in Italia, con pacchetti organizzati. Questo è ciò che si potrebbe auspicare». Esistono, quindi, alcune prospettive in fase di evoluzione, per le quali potrebbero giungere presto novità. «Le richieste ci sono e la gente comincia a chiedere preventivi – aggiunge in tal senso ancora Antonella Nipoti – con i pacchetti promossi dai tour operator sei tutelato e puoi annullare fino all’ultimo momento. Le persone vogliono questo: in vacanza sì, ma in tutta sicurezza». Permane però ancora – come evidenzia Fabio Erente, di Viaggi d’Autore – ancora una forma di incertezza: «Per adesso non vedo un grande interesse. La situazione che stiamo vivendo ancora attualmente, con aperture e chiusure che continuano ad alternarsi, certamente non aiuta. Lo scorso anno ho prenotato ad alcuni affezionati clienti che si sono trovati molto bene, ad esempio nei villaggi: meno persone, assistenza ad hoc, prime file in spiaggia, ristoranti a disposizione. Per la prossima estate siamo ancora in alto mare, è tutto molto confuso. Finchè continueremo a gravitare tra zone gialle, arancioni e rosse non sarà facile. Forse ci diranno qualcosa di più a giugno». Senza dubbio un ruolo importante lo giocheranno i vaccini. A chiare lettere, su questo fronte, si sono espresse le associazioni di categoria come Assoviaggi Confesercenti: «Se la campagna di vaccinazioni va avanti si accelererà anche un percorso di tipo psicologico per cominciare a guardare quelli che potrebbero essere gli spostamenti per l’estate».