Elisa Farina, 12 anni, pratica nuoto sincronizzato con la squadra
di Busto Arsizio: l’accompagnano quotidianamente i due genitori
La piccola Elisa, 12 anni, mortarese, nuota tutti i giorni in piscina e lo fa con una grande passione perché il nuoto sincronizzato le piace, così come apprezza l’impegno che sta alle spalle di questa durissima disciplina contemplata dalla Federazione Italiana. Con lei, però, c’è anche la passione e la disponibilità della famiglia che dal lunedì al venerdì la segue dalle 16 alle 20, e anche più, per gli allenamenti in acqua nella piscina di Parabiago, dove si allena la Busto Nuoto con le “Draghette” del sincronizzato. Una soddisfazione importante è già stata raggiunta in una gara recente, dove Elisa è arrivata seconda ai campionati regionali, tra le agoniste della categoria esordienti. È la stessa Elisa a raccontare la storia dei suoi approcci con questo sport, seduta vicina alla mamma Barbara: «Mi piaceva il nuoto e frequentavo la piscina di Mortara. Poi l’evento che mi ha portato a cambiare e arrivare in questo mondo del nuoto sincronizzato è arrivato nel 2017 quando ad aprile si è scoperchiato per il vento il tetto della piscina di via Dell’Arbogna e mi sono trasferita alla Mondetti di Vigevano. Anche qui, poco dopo per pura combinazione ho trovato un volantino che chiedeva di “provare” l’esperienza del nuoto sincronizzato. Ho iniziato a settembre e mi è subito piaciuto». Alla Mondetti la società si chiama “H2OSport” e l’insegnante che ha contribuito a far crescere Elisa si chiama Giulia Rossi. Ma nella combinazione di tutti questi intrecci di vita che hanno portato Elisa a diventare una campionessa in erba di questa disciplina c’è anche un episodio “marino” quando l’estate scorsa (siamo nel 2020 in piena pandemia) mentre Elisa si trovava in vacanza in Liguria, ha scoperto che a Savona avrebbe potuto fare qualche provino nella piscina Zanella dove si allena la Rari Nantes, con un’atleta nazionale, Federica Sala. È stato un passaporto verso l’agonismo e la Federazione italiana nuoto. Però la società più vicina a Mortara che pratica questo sport acquatico tanto difficile quanto bellissimo è a Busto Arsizio. E la squadra della Busto Nuoto si allena nella piscina di Parabiago perché quella di Busto è chiusa. Elisa è entrata a far parte delle “Draghette” e a luglio parteciperà al campionato nazionale di nuoto sincronizzato a Riccione ovviamente per la sua categoria. Nel frattempo ha concorso in alcune gare regionali e in una di queste si è classificata seconda. «Purtroppo tutto a porte chiuse – afferma la mamma Barbara – Speriamo che si possa presto partecipare direttamente». Assieme al marito Marco, a turno, ogni giorno, a partire dalle 15 e spesso sino alle 21 c’è da affrontare il viaggio da Mortara a Parabiago. «Una trasferta possibile perché attualmente io sto lavorando part time e mio marito può organizzarsi con i turni. Se dovessero cambiare le cose studieremo una modalità differente». Barbara e Marco, infatti hanno anche altri due figli, Gabriele che frequenta la terza media e Nicolò, il più grande che è in seconda liceo. Quindi non ci sono minuti di riposo per nessuno. «Finora siamo riusciti a far quadrare tutto grazie anche ai telefoni e alle connessioni online. Mentre sono a Parabiago – continua Barbara – mi connetto, chiamo gli altri che sono a casa e ci organizziamo. Inoltre la spesa e gli acquisti li faccio tutti qui, mentre sono “in trasferta”. Facciamo così sia io che mio marito. Prima riuscivo a permettermi qualche ora di palestra, ora faccio delle camminate, quando ho un ‘ora libera, sempre da queste parti dove ormai conosciamo anche le zone verdi, mentre aspettiamo che Elisa esca dalla piscina. Alla fine, nonostante tutto, ce la facciamo e siamo soddisfatti». Elisa è molto motivata per lo sport che sta praticando. E nel futuro, perché no, i sogni sono tutti possibili. Non c’è che dire, complimenti a tutti.
