Un gruppo di amici coltiva l’orto e poi distribuisce i suoi prodotti

Si chiama “Oltre l’acquisto” e consente di avere in casa pomodori

appena coltivati e verdura a tutti gli aderenti, pagando una quota

Il suo nome è “Oltre l’acquisto” e si configura come Odv, cioè organizzazione di volontariato. Nato nel 2017 da un piccolo gruppo di soci, e arrivando oggi a comprendere circa 40 partecipanti, questo gruppo svolge un’attività singolare e intrigante: si occupa principalmente di riunire concittadini e non solo, che vengono messi a diretto contatto con aziende che producono prodotti biologici e non solo, aventi in comune un impatto ambientale moderato e che abbiano rispetto del lavoro e della produzione artigianale. «La nostra forza – sono le parole di Alessandra Torquato, responsabile del gruppo – non sta tanto nei numeri, ma nella finalità che risiede nell’acquistare prodotti di alta qualità che non abbiano un forte impatto ambientale e soprattutto che siano un importante omaggio al lavoro e alla produzione artigianale». Inizialmente – prosegue la referente dell’associazione – «non ci aspettavamo molto, ma tutto è andato sempre migliorando facendoci aumentare di numero», il che lascia intendere che nessuno si era aspettato questa crescita rilevante, che rappresenta evidentemente un segno della bontà del progetto, che richiama gente anche da fuori Mortara. Ma come funziona, nella sostanza, questa organizzazione? Ogni mese, durante un giorno prestabilito, il gruppo che gestisce la componente amministrativa si ritrova per scegliere come gestire le quattro settimane successive, e cioè scegliere quali prodotti ordinare, puntando su una tipologia per settimana. Dopodiché il responsabile dell’incarico prende gli ordini di tutti gli altri soci, spedendoli alle aziende che aderiscono all’iniziativa. Infine i prodotti verranno spediti e chi li ha acquistati potrà finalmente andare a ritirarli e portarli a casa sulla propria tavola. I prodotti che vengono principalmente messi a disposizione sono «dalle carni bianche alle rosse, dal pesce d’acqua salata a quello d’acqua dolce. Abbiamo poi anche verdure fresche da aziende vicine, vini, oli, legumi, riso e anche vari formaggi, principalmente parmigiano. Per quanto riguarda ulteriori tipologie di prodotti, «siamo ancora in cerca di acquirenti a cui piacerebbe partecipare alla nostra iniziativa» conclude Alessandra Torquato. Un modo, quindi, per mangiare sano e contribuire al tempo stesso a buone prassi in un territorio, il nostro, a forte vocazione agricola.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *