Progetto internazionale per la laureanda mortarese

Clelia Sorta ha 24 anni, prepara la magistrale in Chimica e partecipa  alla ricerca per la produzione di un dischetto salva freschezza alimentare

Una ragazza mortarese, Clelia Sorta, 24 anni, sta lavorando a una tesi per la sua laurea magistrale in chimica all’Università di Pavia e con un team di studiosi ha già brevettato in Italia un sensore che rileva la freschezza degli alimenti. Un piccolo dischetto di mezzo centimetro che potrebbe in un prossimo futuro essere utilizzato all’interno di ogni prodotto deperibile. Clelia è in fase di studio su uno di questi piccoli rilevatori dedicato agli alimenti proteici. «Ad esempio il pesce – spiega – venduto in negozio e al supermercato potrebbe contenere questo piccolo dischetto. Se cambia colore, anche prima della scadenza, può rilevare che qualcosa non ha funzionato nella catena della conservazione. Ma potrebbe succedere anche il contrario, ovvero che un prodotto scaduto abbia un dischetto che lo indica ancora perfettamente integro». A sostenere questa “ricerca vantaggiosa” (spin-off ) è la “Safer Smart Labels” lanciata da una start-up (impresa) innovativa, nota sul territorio per aver partecipato alla “Call for Ideas” universitaria #Univenture nell’anno 2019, ottenendo il 2° posto, e per aver vinto il primo posto al progetto Start2Go indetto dalla Camera di Commercio di Pavia nel 2020. “Fresco e Sicuro” è il progetto lanciato sulla piattaforma “Ginger” per chi volesse approfondire. Ma gli universitari di Pavia dopo avere brevettato il loro dischetto e averlo brevettato in Italia vogliono proteggerlo e brevettarlo anche in Europa e nel NordAmerica con una raccolta fondi (campagna di reward crowdfunding) che ha già raccolto 3.500 euro.      

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