Tanti, alzando lo sguardo, si sono chiesti cosa fossero quelle sfere luminose. Si tratta del noto progetto Starlink: chi voleva i marziani… dovrà attendere
Guardare il cielo, si sa, regala sempre sensazioni particolari. Consente di viaggiare con la fantasia, di andare – in fondo – anche oltre la nostra immaginazione. Capita così di rimanere affascinanti dinanzi a luci o presunte tali che si presentano davanti ai nostri occhi quando il cielo si fa buio. È capitato ad esempio lo scorso 6 maggio che diversi cittadini si siano chiesti cosa fossero quelle luci bianche, circa una ventina, che hanno fatto capolino disponendosi praticamente in fila indiana. Grande curiosità, e un dibattito che si è subito fatto interessante. Non sono ovviamente mancate le battute, e una prima ipotesi più seria ha riguardato uno sciame meteorico. Non si trattava di ciò, ma piuttosto a quanto pare della rete satellitare Starlink, cioè i piccoli satelliti che sono stati lanciati dall’azienda privata SpaceX, di Elon Musk, con l’obiettivo di portare in tutto il mondo un accesso internet a bassa latenza. Stando a quanto spiegato dai più informati, ci sono attualmente 1.500 satelliti in orbita, si punta ad arrivare a ben 12mila. Mistero perciò presto svelato, ma nonostante tutto lo stupore di tante persone è rimasto, si tratta pur sempre di una tecnologia che – vista a occhio nudo – non lascia indifferenti. Insomma, per i marziani occorre ancora aspettare. D’altronde vedere gli Ufo a Mortara è raro, ma non impossibile. C’è chi ci crede, chi è scettico e anche chi ci scherza. La storia parte proprio da alcuni burloni che il 1° aprile del 1980 avvertirono attraverso i microfoni di radio Mortara che era atterrato un Ufo a Sant’Albino. Ovviamente era uno scherzo, ma ci fu una processione verso ‘antica abbazia. Poi è arrivata anche la visione dell’Ufo da parte di un assessore del Comune di Mortara a metà degli anni Novanta. Ne scrissero tutti i giornali. Ma L’oggetto volante non identificato fece predere le sue tracce nella notte, prima di essere avvistato. Una visione, questa volta consapevole, c’è stata anche lo scorso anno alla fine di luglio quando una ragazza mortarese che ha confermato di avere visto «un oggetto metallico fuori dall’ordinario che rifletteva la luce del sole. Non era un drone. Inoltre scompariva e poi ricompariva. Dopo Sant’Albino si è visto sopra a Stomboli e poi sopra l’ospedale». Assieme alla ragazza aveva visto l’oggetto in cielo anche un amico. Entrambi, però, erano “professionisti” ovvero appartenevano a un’associazione di Milano che si chiama “Contatto Massimo” che si occupa di divulgazione e prove di contatti di oggetti volanti non identificati, ovvero di Ufo. Quel che si è visto a Mortara in questi ultimi giorni, è invece ben più spiegabile, anche se è davvero un fenomeno strano che accade in cielo, tra pezzi di razzo che atterrano infuocati, asteroidi e detriti celesti.