Presenti tanti giornalisti di importanti testate enogastronomiche italiane in visita alla Cascina Alberona, alla Liberata e presso l’allevamento di Gallina
L’iniziativa è partita dal Gal Risorsa Lomellina che ha sede a Mede, ma da questa settimana occupa anche un ufficio distaccato a Palazzo Cambieri di Mortara. Venerdì e sabato della scorsa settimana per il progetto “Orizzonti rurali, le nostre città, le loro aspettative, la nostra storia” il Gal ha organizzato un “educational tour” sulla gastronomia locale. Erano presenti per il Gal il direttore Luca Sormani e la responsabile del progetto Orizzonti rurali Laura Mazzini. Quest’ultima è anche consigliere comunale di maggioranza con incarichi territoriali nel settore della cultura. Tra i giornalisti delle testate nazionali hanno partecipato Alberto Ambrogi della Rai, che ha registrato dei servizi che saranno trasmessi nei prossimi giorni sulle testate nazionali e regionali. C’erano poi Patrizia Rimoldi di Mediaset Tgcom24, Cristina Viggè di Fuori, Laura Maragliano e Barbara Galli di Sale&Pepe, Mauro Bertolli di Italia del Vino, Giovanna Romeo di Agricoltura.it, Danilo Ferrazzo di Canale Tv Europa, Stefano Crugnola di Camaleonte Viaggi. La giornata di venerdì si è aperta all’insegna dell’oca con la visita all’allevamento di Davide Gallina, quindi alla Cascina Alberona per un incontro con Luigi Ferraris sulla coltivazione del riso e infine nel mezzogiorno all’azienda agrituristico-veneratoria La Liberata dove sono stati presentati i prodotti tipici dell’oca dal presidente dell’Ascom di Mortara Edoardo Rossi. Una rassegna che ha illustrato nei dettagli il salame d’oca cotto classico, ma anche tutti i preparati collaterali che sono nati per i palati raffinati, quali il salame d’oca ecumenico, ciccioli, fegato grasso d’oca, marbrè, ciccioli pressati e tutte le altre specialità, per arrivare alle cosce d’oca al forno, oltre a piatti tipici a base di selvaggina. La giornata è proseguita con la presentazione, a Breme, della cipolla rossa, una masterclass sul riso a Rosasco, la degustazione del vino dei celti a Robbio. Il giorno successivo è stato dedicato a un allevamento di lumache e all’asparago di Cilavegna. «Un programma di promozione della Lomellina che non termina con questo evento – conclude Luca Sormani – e che proporrà prossimamente anche ipotesi di sinergia con altri territori lombardi in una stessa promozione regionale, ma anche nazionale e internazionale».