Sono poco meno di settanta i dipendenti del Comune di Mortara, ma di questi sei vanno in pensione quest’anno e non sono pochi. Rappresentano più dell’8% dell’intero personale e dovranno essere sostituiti entro fine anno, al massimo nei primi mesi del prossimo. L’operazione, però, non è solo legata ad un mero ricambio, ma al tipo di servizio che molti di questi funzionari svolgono, alcuni con incarichi fondamentali per la macchina amministrativa comunale. La prima ad andare in pensione, con una determina già emanata, è Anna Benini, funzionaria che dirige i settori del personale e dei servizi sociali. Successivamente, nell’arco dell’anno, andranno in pensione due impiegate dello stato civile e dell’anagrafe, Maria Grazia Boselli e Tiziana Saini e una del protocollo Lucia Cervio. In autunno è previsto il pensionamento del vice comandante della polizia locale Giorgio Avanza ed entro fine anno potrebbe andare in pensione anche Maria Grazia Gallino, funzionaria della segreteria.
«Sono tutti incarichi molto importanti, che dovremo sostituire con misure appropriate – afferma l’assessore con incarico al personale, Margherita Baletti, di professione avvocato – il primo a cui stiamo pensando è quello relativo al personale e ai servizi sociali, che probabilmente divideremo. Il primo settore sarà affidato all’area finanziaria, con tutta probabilità a Rita Maccarini, ma sono valutazioni in corso di perfezionamento. Questo lo facciamo per la grande esperienza sul personale di Rita Maccarini, anche lei da moltissimi anni in Comune. Non possiamo però sovraccaricare quest’area, per cui i servizi sociali dovranno essere assegnati a una nuova figura, molto probabilmente individuata con concorso pubblico». In questo tipo di gara possono essere riservati dei posti agli interni, già dipendenti comunali, quindi potrebbe essere questa la soluzione giusta per risolvere il problema. Gli altri posti saranno da prendere in esame successivamente, ma la loro funzione non potrà essere sottovalutata. Soprattutto l’anagrafe è il “front-office” più delicato dell’amministrazione, quasi tutti i cittadini, prima o poi, ci devono passare per una pratica e avere la disponibilità degli impiegati sarà essenziale. Tenuto anche conto che l’anagrafe ha perso recentemente Giuseppe Campione, che si è trasferito in mobilità. «Dobbiamo fare valutazioni basate sulle leggi che consentono ai comuni di valutare in che percentuale sono possibili i reintegri del personale – aggiunge Margherita Baletti – ma è ovvio che all’anagrafe dovremo fare in modo di coprire gli uffici consentendo i turni e la reperibilità del sabato, anche nelle funzioni particolari di stato civile che sono previste in questa giornata». Nel frattempo è in atto un concorso per rinforzare l’ufficio tecnico con un geometra. Qui, infatti, è andato in pensione lo scorso anno Renato Cavezzale, funzionario del settore urbanistica, e i suoi incarichi sono stati suddivisi all’interno dell’ufficio. Infine, verso fine anno, andrà in quiescenza il vice comandante della polizia locale Giorgio Avanza, con il corpo già ridotto all’osso. Il Comune deve affrontare un anno di ricambi molto complesso e problematico.