Mancano due medici di base e il disservizio per la cittadinanza è altissimo. Da marzo e fino ai giorni scorsi Ats (Agenzia di tutela della salute) di Pavia aveva creato negli ambulatori della guardia medica in piazza Unità d’Italia un “servizio di continuità assistenziale” con la presenza di medici disponibili per la popolazione che era rimasta senza. Ora il servizio è stato interrotto e non sono state proposte soluzioni alternative. Sulla porta degli ambulatori solo un cartello che annunciava la sospensione dell’attività. Lo stesso sindaco di Garlasco Pietro Franco Farina ha protestato: «Ho già chiamato i vertici della sanità pavese e ho fatto notare che così non possiamo proseguire perchè…