Era stata selezionata dalla rinomata Accademia ma ha rinunciato per motivi economici. Riuscì a incontrare il suo mito, Carla Fracci
Cresciuta nel mito di Carla Fracci, Eleonora Rebuglio, classe 2004 e residente a Cilavegna, è un giovane talento della danza classica e contemporanea. Una passione che nasce per “gioco” quando, all’età di 3 anni, mette il primo piede nella scuola di danza dove insegna sua madre, giorno dal quale non si staccherà più dalle sale di danza. Raggiunta l’età di 8 anni, infatti, Eleonora capisce che il suo sogno è quello di diventare una ballerina professionista. Da qui inizia a sostenere una serie di audizioni e a frequentare varie accademie, tra cui il Teatro Carcano di Milano. Tra i vari provini affrontati va menzionato quello presso l’Accademia Teatro alla Scala di Milano, per la quale viene selezionata, ma motivi economici non le consentono l’accesso. Nonostante il rammarico, Eleonora continua a frequentare varie scuole di danza, avendo la possibilità di rapportarsi con docenti rinomati, come Patrizia Tosi. Si aggiudica inoltre molte borse di studio tra cui, la più importante, è quella del Bolshoi Summer Intensive di Mosca, comunque non sufficienti per sostenere gli ingenti costi necessari per accedere alla Scala di Milano. Oggi, Eleonora frequenta il terzo anno del Liceo Coreutico di Novara, poichè con il passare del tempo ha capito che vuole diventare un insegnante di ballo. «Si tratta di un liceo che, accanto alle classiche materie di uno scientifico, approfondisce i due stili principali della danza, classica e contemporanea, e la storia della musica e della danza, consentendomi di apprendere le basi per l’insegnamento. Quest’estate inizierò a frequentare dei corsi specifici dedicati all’insegnamento e avrò la prima esperienza pratica in oratorio con le bambine più piccole – spiega Eleonora – nel frattempo dedico comunque molte ore alla danza al di fuori del Liceo. Frequento infatti la scuola privata Top Dance & Show, dove studio con il maestro Ludmill Cakalli e con altri docenti di danza contemporanea, come Rocco Ascia e la mia insegnante di hip-hop, nonché direttrice artistica della scuola, Tiziana Napoli. Mi sono stabilizzata qui perché i docenti sono molti bravi e mi stanno permettendo di crescere sia a livello tecnico che personale». A circa tre settimane di distanza dalla scomparsa del mito di Carla Fracci, il tenero ricordo di Eleonora: «l mio sogno era quello di incontrarla e fare una fotografia con lei. Quando ero molto piccola sono andata a vedere un concorso di danza a Moncalvo, dove ho avuto la fortuna di realizzare il mio sogno e di ottenere il suo autografo». Per quanto riguarda i progetti futuri Eleonora dice: «Nonostante il percorso che sto intraprendendo, al momento non mi precludo niente. Una volta finito il Liceo Coreutico vorrei fare l’audizione per l’Accademia Nazionale di Danza a Roma, così da ottenere, magari, qualche sbocco per una compagnia di danza moderna o hip-hop».
