Panchine rotte, rudo, verde incolto. Lea Longa messa sempre peggio

Nonostante tutto, la Lea Longa continua ad attirare tante persone – di ogni età – in cerca soprattutto ovviamente nella stagione calda di un po’ di refrigerio. Diciamo “nonostante tutto” perché le sue condizioni, quest’anno forse ancor più che in passato, non sono assolutamente accettabili. Da un lato si riscontra un degrado eccessivo, dall’altro ci si mette anche l’inciviltà di qualcuno che senza rispetto lascia qua e là rifiuti di ogni genere. E molti mortaresi questo non lo accettano: «Una vergogna – commenta un residente – perché qui sembra sempre di essere in una terra di nessuno. Quando erano in vigore le disposizioni contro il Covid capitava spesso di vedere gruppi di persone, stranieri ma non solo, tutti senza mascherina e ridere e alzare la voce. Ma ora non va meglio, peccato perché io ho sempre frequentato la Lea, e potrebbe essere uno dei viali più belli della città». Basta farsi un giro a una qualsiasi ora del giorno per comprendere chiaramente e e vedere con i propri occhi quale sia l’attuale situazione. Partiamo dalla gestione del verde, assolutamente carente: in alcuni punti l’erba cresce incolta, in altri sembra di essere in mezzo al deserto, in ulteriori angoli ecco a terra rami secchi e spezzati, che restituiscono quel senso di assoluta incuria che a molti davvero non va giù: «Perché non vengono a mettere ordine?» è la semplice, ma centrale, domanda che si è posta una donna, da noi intercettata durante l’allestimento di questo servizio. Non va sicuramente meglio a tante panchine. Alcune di queste sono rotte, mancano intere assi e quindi diventano praticamente inutilizzabili. Questo anche a causa di chi alle volte si siede in maniera scomposta su di esse, provocando così dei danni. E le riparazioni tardano purtroppo ad arrivare. Non è poi passato inosservato un palo della videosorveglianza che giace sporco e quasi illeggibile a terra. Paradossale che sia proprio il cartello legato ai controlli a trovarsi in quelle condizioni. Evidentemente qualcosa, sotto l’aspetto della sicurezza (capita infatti che vengano segnalate anche bande di giovani un po’ troppo rumorosi ed esuberanti) va rivisto. L’estate è appena iniziata, c’è da chiedersi cosa accadrà da qui a qualche settimana. A dimostrazione che diversi cittadini hanno notato le condizioni in cui versa il viale, c’è anche una segnalazione giunta direttamente sul sito internet del Comune, nell’apposita sezione: «Lea Longa, un cartello con paletto divelto, panchine distrutte, rifiuti ovunque, tutto secco, verde incolto. Parco Martinoli idem con aggiunta di giochi rotti. Cosa hanno fatto di male i mortaresi per meritarsi tale incuria?». Una domanda frutto evidentemente dell’amarezza, a cui qualcuno dovrà necessariamente fornire una risposta. E trovare, soprattutto, soluzioni. 

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