Ospedale, mozione di Ferraris per chiedere di riattivare chirurgia

Le attività all’ospedale San Martino non sono ancora tornate a regime

«L’emergenza è finita, adesso è importante che i servizi ripartano»

Le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, dopo quasi un anno e mezzo, sono alle battute finali. Si sta pian piano tornando alla normalità ma, a quanto pare, questa graduale normalizzazione della situazione non sta incidendo sulla ripresa delle attività presso l’Ospedale San Martino di Mede. In questo senso, per riportare i riflettori dell’attenzione sul nosocomio, questa sera, durante il consiglio comunale, il presidente del consiglio, Simone Annibale Ferraris, ha presentato una mozione relativa alla riattivazione del reparto di chirurgia, attualmente fermo. «Premesso come – spiega lo stesso Ferraris – la salvaguardia del San Martino, per questa amministrazione comunale rimanga una priorità, non si può non rilevare come molte delle promesse dei vertici provinciali della Sanità, ad oggi, siano state disattese. La fase emergenziale pare essere passata e, per questo motivo, attraverso questa mozione chiedo che sindaco e giunta si impegnino affinché si manifesti, nuovamente, l’esigenza di riattivare il reparto di chirurgia, al cui interno venivano effettuati gli interventi a bassa intensità. Siamo stanchi che dei burocrati prendano per il naso un’intera comunità e un territorio: l’emergenza è finita, ed è ora che vengano riattivati tutti i servizi che sono stati man mano tolti al nostro ospedale e che ci era stato garantito sarebbero tornati in funzione a emergenza finita». Ferraris ha poi presentato anche un’interrogazione relativa allo stato di avanzamento dei lavori dell’ex pretura, partiti un anno fa. Tra gli altri punti che l’assise sarà chiamata a discutere, alcune variazioni di bilancio e, soprattutto, il via libera al regolamento relativo alla Tari che, richiamando una recente delibera di giunta, aprirà alle esenzioni o sconti per le attività chiuse durante il lockdown. «Siamo soddisfatti – spiega quindi la capogruppo di minoranza, Antonella Bertarello, che proprio sulle esenzioni aveva presentato una mozione – che l’amministrazione abbia recepito e attuato proprio quello che noi diciamo essere fattibile da circa due mesi. La cosa importante è che le attività produttive interessate possano avere gli sgravi sulla Tari previsti dalla legge e, anche se la nostra mozione sarà superata dalla decisione del consiglio, al momento non abbiamo in previsione di ritirarla: ritengo sia doveroso capire come il sindaco e la giunta, che avevano fatto alcune precise dichiarazioni in merito, si siano sconfessati nei fatti garantendo, per fortuna, agli aventi diritto i fondi che lo Stato centrale ha messo a disposizione».

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