Oltre alla presenza di armi, ci sono scene girate in luoghi vietati Il sindaco: «Sono gruppetti che si muovono su diversi territori»
Hanno rappresentato, nell’ultima settimana, il principale tema di discussione. I due video, che si possono trovare sulla piattaforma di YouTube e che riguardano canzoni rap di un gruppo di ragazzi sudamericani, non sono passati inosservati. Una narrazione senza dubbio violenta, come affermato la scorsa settimana, e che deve se non altro far scattare dei campanelli d’allarme in città. A un certo punto compaiono anche una pistola e un machete, e tra i luoghi “visitati” – oltre alle scuole elementari – c’è anche il vecchio dormitorio dei ferrovieri, una zona privata e quindi interdetta al pubblico. In sostanza, alcune scene sono state girate in luoghi vietati. Diverse immagini, in questi video, rimandano poi a un numero, “4090”, presente sia proprio davanti alle scuole che ad esempio nel sottopasso da poco ridipinto e subito nuovamente imbrattato. Tra le ipotesi, da confermare, c’è quella riguardante il fatto che questo gruppo, o se non altro parte di esso, non sia di Mortara, ma vi arrivi in treno. Ciò non toglie che nei video pubblicati online vengono commesse azioni inadeguate, come mostrare una pistola (vera o finta che sia) e appunto recarsi in luoghi interdetti. «Si tratta di gruppetti che arrivano un po’ da ogni dove – è l’analisi del sindaco Marco Facchinotti – e soprattutto si muovono su diversi territori. Fortunatamente, al momento non ha ancora preso piede l’ultima “moda” delle risse organizzate, che si stanno purtroppo registrando in città più grandi di Mortara». Un esempio è dato da Vigevano, dove dopo una serie di episodi l’amministrazione ha deciso di incrementare i controlli anche in orario notturno nel corso del fine settimana. «Purtroppo – continua Facchinotti – un tempo le famiglie, una volta contattate dalle forze dell’ordine, se la prendevano con il giovane troppo “vivace”, oggi ciò si è trasformato in un attacco verso chi le regole le deve fare rispettare. Vedo un preoccupante decadimento morale ed educativo, figlio di un permissivismo che vuole far passare azioni anche gravi come piccoli peccati veniali». Resta da capire, a questo punto, se saranno intraprese azioni ufficiali.