Il dipinto fa parte della “Quadreria dell’ospedale” ed è in mostra nella sala conferenze di Palazzo Cambieri. Resterà in prestito 2 anni
Il Museo delle Culture di Milano (Mudec) ha scelto per la sua prossima mostra, nominata: “Milano globale! Il mondo visto da qui” il quadro custodito a Mortara presso palazzo Cambieri dal titolo “Ritratto di Clotilde Cavaglià Cossato”. Il dipinto, un olio su tela in cornice dorata, formato 100 x 80 del XIX secolo, sarà integrativo del percorso espositivo al Mudec fino al 2023, per ben due anni a partire dal prossimo venerdì 17 settembre. Alcuni giorni fa è stato imballato dal Comune di Mortara e trasportato a Milano. Il quadro è esposto al Palazzo Cambieri, nei locali della sala conferenze e fa parte della Quadreria mortarese dell’ospedale cittadino e quindi è di proprietà di Asst, Azienda ospedaliera. Il carteggio di autorizzazioni si succede da tempo e ha ottenuto il benestare dello stesso direttore generale di Asst. Il valore del quadro si aggira intorno ai diecimila euro e costituisce una rara testimonianza visiva della diffusione del kashmir nel XIX secolo in Lomellina e in territorio lombardo che si integra con il percorso delle altre opere presenti nell’esposizione. Il Kashmir dimostra il legame commerciale tra l’Oriente e la Lombardia. Questo nuovo progetto attraverso un’inedita selezione di opere e oggetti propone una visione ampia sulla Milano che si rifà alle proprie radici internazionali diventando ad oggi la città italiana più cosmopolita a stampo europeo. Il punto sarà la consapevolezza della nascita del colonialismo e mercantilismo in un passato che deve portare le prossime generazioni a un futuro dove le singole radici, che hanno costituito il substrato sociale della Milano che oggi conosciamo, crescono insieme. «Siamo molto orgogliosi del fatto che un quadro della nostra città resterà in esposizione al Mudec, un importante museo milanese, per ben due anni. Rappresenta un punto d’incontro tra il nostro territorio e la storia dell’Italia del XIX secolo» afferma l’assessore alla cultura Paola Baldin in merito all’operazione di esportazione. La mostra interna al Mudec si svilupperà attraverso quattro sezioni: la prima parte sulla Lombardia, per arrivare a quella dedicata alla trasformazione di Milano fino ai giorni nostri e con la spiegazione del termine “milanesità”, conosciuta in tutto il mondo.