La nuova sede del Pollini arriva in consiglio provinciale

Si discute la convenzione con Mortara. Intervento da 5 milioni di euro «Per la fine dell’anno scolastico 2023/2024, l’istituto avrà la sua casa»

Non può chiaramente passare inosservato il punto numero 5 all’ordine del giorno del consiglio provinciale in programma domani, giovedì, in prima convocazione e venerdì in seconda. È infatti prevista l’approvazione della convenzione tra la Provincia di Pavia e il Comune di Mortara per la realizzazione del nuovo istituto Ciro Pollini. Un intervento il cui costo ammonta tra i 5 e 6 milioni di euro. «Il piano prosegue – sottolinea Daniela Bio, vicepresidente provinciale, che si è spesa in questi anni per portare in città il nuovo Pollini – e si tratta di un progetto su cui mi sono spesa sin dal primo giorno. Siamo fortunatamente, rispetto al passato, andati incontro a un periodo più favorevole dal punto di vista delle disponibilità economicvo. L’atteggiamento propositivo di tutti sta dando a Mortara la possibilità di portare a casa un ottimo risultato». Ora, come detto, si passa alla convenzione, un atto necessario e un passo avanti: «Siamo abituati a esultare una volta raccolti i risultati – prosegue la Bio – quindi ne discuteremo in consiglio. I rapporti con il Comune di Mortara sono sempre andati avanti, ora è il momento della convenzione. Ritengo questo un risultato politico ma anche sociale, eravamo di fronte a un’esigenza fondamentale e da lì si è aperta tutta una serie di attività legate all’offerta scolastica della Provincia». Sempre a proposito di Pollini, «sono attive e funzionanti le nuove aule date in comodato da Asst e ristrutturate dalla Provincia». Ancora sulla nuova sede dell’istituto, la cui ubicazione è stata individuata in un’area adiacente all’istituto Einaudi: «Il finanziamento del primo lotto c’è già, ed è questa la cosa più importante». A fornire ulteriori chiavi di lettura è quindi lo stesso presidente provinciale, Vittorio Poma: «Tengo a sottolineare – sono le sue dichiarazione – un aspetto che spesso rischia di restare in ombra. A questi traguardi, e per ora abbiamo appena cominciato, non si arriva solo attraverso i soldi, ma con una strategia e un percorso. Quando ancora non sapevamo come finanziare una nuova sede, infatti, abbiamo iniziato a immaginare come creare le condizioni per rendere cantierabili i progetti. Abbiamo così predisposto uno studio di fattibilità, un documento che serve per inquadrare l’opera nel suo contesto urbano per capire se l’intervento è sostenibile. Nel frattempo sono arrivati fondi dal Miur». Si procede, e Poma spende anche qualche parola circa quella che potrebbe essere la tempistica: «Per la fine dell’anno scolastico 2023/2024 – sottolinea il presidente della Provincia – il Pollini avra la sua sede». 

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