Famiglie costrette a stare senza luce e corrente elettrica per ore
Sotto accusa la mancata segnalazione e comunicazione degli interventi Il sindaco: «Abbiamo subito inoltrato un reclamo alla ditta Open Fiber»
Un altro fronte agita i cilavegnesi, dopo quello per la piazzola ecologica sporca e poi ripulita, a seguito dell’ispezione del sindaco e dei vigili dopo le segnalazioni dei residenti. Stavolta a far discutere sono i lavori alla fibra ottica FttH, partiti in estate, 18 chilometri di rete, a cura di Open Fiber. I residenti hanno contestato in particolare la mancata segnalazione e comunicazione dei lavori nelle diverse vie della città (segnalate le vie Rampanata, Matteotti e Falzoni, nei pressi della casa di riposo), con famiglie costrette a restare senza acqua e corrente elettrica per diverse ore. Comprensibili tutti i disagi del caso, così come anche l’esigenza da parte degli operai incaricati di fare il loro lavoro. Certamente in questi casi servirebbe un maggior buon senso da ambedue le parti, al fine di limitare i disservizi. Del problema si è fatta carico anche l’amministrazione comunale, promettendo soluzioni. «In questi casi non è il Comune che appalta ma la ditta stessa – spiega il sindaco Giovanna Falzone – qui addirittura si parla di un appalto per l’intero Paese, poi suddiviso nelle Regioni e nelle diverse province. Detto questo, l’ufficio tecnico ha inviato una mail di reclamo alla ditta appaltatrice per la posa della fibra ottica, richiedendo comunicazioni settimanali sulla programmazione lavori, una maggiore attenzione a eventuali problemi di viabilità e, soprattutto, maggiore attenzione nell’evitare ulteriori danni con conseguente interruzione delle forniture alla cittadinanza. Infine è stato chiesto di fornire e apporre avvisi nelle aree interessate dai lavori con qualche giorno di anticipo», chiosa il sindaco Falzone.