Il saluto di don Alessio Casoni È arrivato don Carlo Cattaneo

Il prete uscente si è già trasferito a Mede: «A Mortara quattro anni positivi» A novembre cambio della guardia a San Lorenzo, si insedierà don Marco Torti

Si trova già ufficialmente a Mede, don Alessio, dopo aver lasciato Mortara. Continuerà là la sua missione pastorale dopo i quattro anni passati a Mortara. Don Alessio era infatti arrivato a Mortara nel settembre del 2017, a pochi mesi dalla sua ordinazione sacerdotale (era il 17 giugno 2017). «Mortara è stata la mia prima assegnazione – esordisce don Alessio Casoni – sono stato ben accolto dalla comunità. Come sempre, la difficoltà iniziale è quella di conoscere le persone. Poi una volta che ci siamo conosciuti non ho trovato particolari difficoltà, abbiamo avviato il cammino. Ho avuto risposte positive da tutte le persone, di ogni età. Poi il Covid ha un po’ allontanato, soprattutto i giovani che vivevano quel periodo fra di loro e per la pastorale online». Un problema comune a tutte le realtà. «L’attività pastorale è stata mediamente difficile perché sdoppiata – prosegue don Alessio – non esiste un’unica parrocchia, ma l’unità pastorale è in cammino. Abbiamo cercato di lavorare come oratorio e cammino cristiano». Ma ora il trasferimento a Mede e, al suo posto, l’arrivo di don Carlo Cattaneo. «Mi spiace andare via, ci si sente una famiglia – aggiunge don Alessio – ma i contatti e le amicizia non vanno persi. A Mede dove sono già arrivato, sento la preoccupazione di iniziare da zero, anche se non proprio. Da giovane diacono e subito dopo l’ordinazione sacerdotale, prima di arrivare a Mortara, sono stato proprio a Mede. Quindi non sono sconosciuto. Mede mi aveva accolto bene da diacono e l’ha fatto, settimana scorsa, anche da nuovo vicario. L’augurio per le tre comunità mortaresi è che vadano in cammino insieme verso l’unità pastorale». Al suo posto, da un paio di settimane, è arrivato, da Garlasco, don Carlo Cattaneo. «Garlasco è stata una realtà impegnativa – spiega quindi don Carlo – sono stato accolto bene e ho vissuto otto anni. Ora, arricchito da quella esperienza, sono a Mortara. Ho lasciato Garlasco con rammarico, ma è giusto spostarsi, è un buon stimolo». Ma gli spostamenti che riguardano la nostra città non sono finiti qui. Don Gianluigi Repossi – che ha già iniziato in queste settimane a salutare la comunità – entrerà infatti nella sua nuova parrocchia di San Martino Siccomario sabato 13 novembre. In San Lorenzo arriverà invece, da Tromello, don Marco Torti sabato 27 novembre.

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