L’allarme della giunta ducale: «Lo scenario rischia di degenerare»

L’allerta rimane sempre massima a Vigevano, a seguito dell’aumento esponenziale di contagiati nella città ducale. Non sono serviti a molto i moniti lanciati dalla giunta, a giudicare dai comportamenti adottati dalla gente. «Purtroppo – rileva il vicesindaco Andrea Ceffa – le norme sono permissive e non vietano, ad esempio, di correre all’aria aperta e di portare fuori il cane. C’è chi ha aggirato il problema, spostandosi dal centro, che nel frattempo si è desertificato, alla campagna dove invece si registrano affollamenti. Se queste possibilità consentite dalle normative ci sono, vanno interpretate in senso restrittivo, stando il più possibile vicino alla propria abitazione. Non vorremmo – prosegue Ceffa – arrivare al punto di inasprire ulteriormente i controlli ma non escludiamo di farlo qualora la situazione non migliorasse. Tuttavia vorremmo che ciò non fosse necessario, non fosse altro per non esporre le forze dell’ordine al pericolo di contagio. Anche le loro esigenze vanno tenute in adeguata considerazione», conclude il vicesindaco. Sul tema interviene anche il presidente dell’associazione Medici di famiglia Vigevano e Lomellina, Giorgio Rubino: «Siamo tutti sull’orlo della disperazione – ammette laconicamente – purtroppo temiamo che il picco d’influenza non sia ancora arrivato e che ci saranno ulteriori contagiati. Soprattutto se ci ritroveremo alcune persone, anziane soprattutto, che continuano a camminare per strada, ignari del fatto che così si mette a rischio la salute propria e di chi li circonda».

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