Era ricercato, clandestino e con la droga in tasca

Un pregiudicato originario del Gambia, A.H. di 21 anni, nella notte tra domenica e lunedì è stato trasferito nel carcere alla frazione Piccolini a Vigevano dove sconterà una condanna di 8 mesi di reclusione per i reati di rissa e resistenza a pubblico ufficiale commessi a Milano il 17 maggio 2019. L’uomo, fermato a Mortara a bordo di un’autoveicolo ad un posto di blocco effettuato dai carabinieri per un normale controllo in merito alle restrizioni sulla viabilità in riferimento all’emergenza coronavirus, ha mentito alle forze dell’ordine sulla propria identità dichiarando false generalità per sfuggire all’arresto. Ma alla verifica sul posto, i militari sono risaliti al suo vero nome e non è sfuggito loro, nemmeno il suo passato criminale. Dai tabulati è emerso che a suo carico pendeva un’ordinanza di carcerazione emessa dalla Corte d’Appello il 20 dicembre 2019.

Alla condanna a 8 mesi si era aggiunto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, ma non essendosi mai recato dalle forze dell’ordine ed essendo senza fissa dimora era di fatto ricercato. Avendo mentito ai militari dell’Arma sulle sue generalità, il 21enne è stato denunciato per falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale sulla propria identità personale e per la violazione delle norme sull’immigrazione, poichè nel corso del controllo era privo di documenti. È stato accertato in seguito che il ganese tramite successivi rilievi dattiloscopici fosse irregolare sul territorio italiano poichè sprovvisto di permesso di soggiorno. Al pregiudicato inoltre è stata effettuata sul posto una perquisizione personale, la quale ha permesso di scovare nella tasca dei pantaloni due grammi di hashish. Questo ha ulteriormente aggravato la sua posizione, costandogli anche un illecito amministrativo. Il 21enne è stato segnalato alla prefettura di Pavia come consumatore di sostanze stupefacenti.

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