Volontari temporanei alla Cri in caso di “estrema necessità”

Al Comitato mortarese sono già arrivate le richieste di persone disponibili a svolgere il ruolo di volontari temporanei per la sola emergenza Coronavirus. Sono persone del territorio che hanno comunicato di voler aiutare in questo difficile momento. Una possibilità “il volontario temporaneo” presente nel regolamento, ma che viene attivato sono in casi di estrema necessità. «Il 9 marzo scorso – spiega Umberto Fosterni, presidente Cri Mortara – il presidente nazionale Francesco Rocca ha attivato, vista l’emergenza Covid-19 la possibilità di reclutamento di volontari temporanei per l’emergenza sanitaria. Sono persone che non seguono i normali corsi, ma che per il tempo necessario a coprire l’emergenza, diventano a tutti gli effetti volontari della Croce Rossa. Al termine dell’emergenza cessano di essere volontari. Nel caso vogliano proseguire debbono seguire i normali corsi». Il regolamento Croce Rossa specifica che “per volontario temporaneo si intende colui che acquisisce la qualifica di volontario in un tempo circoscritto e per finalità determinate a supporto dell’intervento dell’Associazione in situazioni, di natura emergenziale ovvero di urgenza e/o imprevedibilità, che non consentono l’osservanza della procedura normale prevista dallo Statuto». Il presidente nazionale Francesco Rocca, con la propria decisione, in deroga, ha aperto ai presidenti dei Comitati Cri il reclutamento del personale temporaneo. Impone solo che il volontario temporaneo debba obbligatoriamente essere formato all’utilizzo dei Dpi (presidi di protezione) e impiegato per lo svolgimento di servizi che, in questa emergenza, non necessitano di formazione specialistica. «Stiamo raccogliendo tutte le disponibilità che ci stanno arrivando dal territorio – precisa Umberto Fosterni – poi ci accorderemo con ciascuna persona per la frequenza, online, dei due corsi obbligatori da seguire prima di iniziare il servizio. Ovviamente non saranno impiegati sulle ambulanze, ma per servizi sociali come la distribuzione viveri porta a porta, la pulizia e sanificazione della sede e dei mezzi. Poi si potranno valutare altre attività, in base alla disponibilità del volontario temporaneo e alle necessità».

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