Prelievi ematici per capire se si è immuni Sperimentazione a Robbio e Castello d’Agogna

Alcuni Comuni avvieranno dei test del sangue sulla popolazione. L’idea è partita da Robbio che nei giorni scorsi ha avviato una sperimentazione su 38 persone, da cui è emerso che il 29% dei controllati era positivo al Covid-19. Va precisato che si tratta di test sicuramente attendibili ma al momento non ci sono evidenze empiriche che possano rilevare la positività al Covid-19. Quel che è certo è che rilevano l’immunità o meno agli anticorpi del Coronavirus. «Il passo successivo – spiega il sindaco Roberto Francese – è dare la possibilità a tutti di fare questo test. Nella giornata di ieri (martedì, ndr) siamo partiti dalle case di riposo. Oggi, mercoledì, iniziamo con i prelievi al palazzetto dello sport. L’adesione sarà su base volontaria: chi vorrà, dovrà pagare un costo di 40-45 euro. Alcune aziende si sono offerte di pagarlo per i propri dipendenti mentre per chi non se lo può permettere i costi sono a nostro carico. Daremo la priorità a chi è in prima linea ad affrontare l’emergenza: soccorritori e volontari del Centro operativo comunale. Non accetterò più che ci siano persone che muoiono in casa». Della stessa idea anche il collega di Castello d’Agogna: «Faremo da tramite con i cittadini – dichiara il sindaco William Grivel – abbiamo superato le 100 richieste, a dimostrazione dell’interesse verso questa sperimentazione. In un momento di emergenza come questo ogni strada va tentata. Lo stesso rimedio è stato provato anche in Cina». La sperimentazione sarà seguita anche dai Comuni di Nicorvo, Cilavegna, Ceretto e Castelnovetto.

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