La gente gira molto più di quel che possa sembrare. A piedi, in auto, nei supermercati. E in previsione ci troviamo davanti il weekend che tradizionalmente è quello destinato alla prima vacanza oppure alla gita fuori porta e alla scampagnata. Quest’anno, però, tutto questo non si potrà fare. Anche se la pressione sugli ospedali sembra leggermente allentarsi (non su tutti) non è il momento di abbassare la guardia. La malattia da coronavirus è tuttaltro che debellata e a vigilare sul prossimo fine settimana ci saranno, su tutto il territorio, i carabinieri. È il comandante della Compagnia di Vigevano (da cui dipendono tutte le stazioni territoriali) tenente colonnello Emanuele Barbieri a offrire uno spaccato della situazione che l’Arma sta affrontando quotidianamente. «La nostra presenza da quando è iniziata questa emergenza è sempre stata altissima. Non solo con i controlli, ma anche con servizi come abbiamo recentemente fatto con malati di Covid che avevano urgente bisogno di aiuto per le consegne alimentari. Questa è un’emergenza epocale». Il comandante Barbieri elenca le attività, fin dall’inizio: «In primo luogo abbiamo puntato sulla vicinanza e sulla convinzione, non sulla repressione. Il primo problema che ci siamo trovati ad affrontare è stato quello degli anziani. Perchè molti di loro non si rendevano conto della gravità della situazione. Uno spostamento improprio avrebbe potuto metterli a repentaglio. C’è stata molta difficoltà a far capire questo. È stata una questione mentale da far assimilare». L’altro aspetto è quello di far rispettare decreti e ordinanze. «Certo – aggiunge Barbieri – non fosse altro per il rispetto dei medici che sono impegnati in questa lotta e anche di tutti gli altri operatori. Noi non ci siamo mai fermati, fin da subito abbiamo attivato pattuglie su tutto il territorio per richiedere le autocertificazioni. Come da disposizioni abbiamo effettuato le denunce penali per il rispetto del decreto e per altri reati eventuali, ora la sanzione è diventata amministrativa. E non ci siamo fermati alle pattuglie con le auto, ma abbiamo attivato controlli appiedati, nelle principali località dove erano necessari. Ad esempio a Vigevano e Mortara, ma non solo, con servizi quotidiani». «L’altra attività secondo noi importante – prosegue – è stata quella di contattare i direttori dei supermercati. Non è utile andare ogni giorno al supermercato. È un messaggio che abbiamo chiesto loro di far passare ai clienti. Meglio una spesa più corposa fatta ogni tanto che un’uscita quotidiana da casa con maggiori rischi. Altri luoghi che abbiamo messo sotto particolare osservazione sono gli uffici pubblici come le poste oppure le farmacie affinchè si mantengano le adeguate distanze di sicurezza. L’abbiamo fatto senza soluzione di continuità». Infine è il problema prossimo futuro quello per cui il colonnello intende lanciare un monito: «Per Pasqua non dobbiamo allentare la presa proprio ora, altrimenti potremmo vanificare gli sforzi fatti sinora. Se nel prossimo fine settimana ci sarà tempo buono noi tutti abbiamo il dovere di rispettare i decreti e le ordinanze. Dobbiamo essere consapevoli di fare questo sforzo. E se qualcuno non lo facesse avremo pattuglie che controlleranno non solo i normali luoghi di assembramento, come facciamo quotidianamente, ma anche quelli rurali, dove spesso si tende a pensare che di controlli non ce ne saranno. Ma non solo. Ci sono degli atteggiamenti dettati dalla consuetudine che vorremmo chiedere di sospendere. Spesso nei condomini, a livello interno, i residenti si trovano per una riunione. E lo fanno a maggior ragione in occasione delle festività. Noi consigliamo di non farlo, perchè anche questo è pericoloso. La comunità è ristretta ai soliti, vero. Ma qualcuno che lavora e che frequenta posti esterni, oppure che ha avuto contatti per la spesa quotidiana, potrebbe portare con se un contagio. La richiesta di mantenere l’isolamento casalingo è in questo momento doverosa. Bisogna rispettare le regole e stare a casa». Ovviamente, per Pasqua e Pasquetta, assieme ai carabinieri saranno di pattuglia tutte le forze dell’ordine, dalla Polizia di Stato, alla Guardia di Finanza ai vari corpi di polizia locale sparsi sul territorio. Tutti con un’unico obiettivo, garantire sicurezza in questo momento così grave.