La macchina degli aiuti tra moduli e voucher

Una videconferenza con la minoranza, poi le disposizioni
che sono state illustrate dall’assessore al sociale Paola Baldin

L’amministrazione comunale si è preparata a erogare i contributi che sono arrivati dallo Stato. Sono 85.045 euro e 44 centesimi per essere precisi. La scelta è caduta su un modulo di autocertificazione che deve essere presentato all’ufficio servizi sociali del Comune entro le ore 12 di venerdì 10 aprile. Poi saranno assegnati i beni. Per questa distribuzione sono stati coinvolti anche i commercianti di Mortara attraverso una manifestazione di interesse, anche questa dichiarazione è attesa in settimana. La preparazione dei fondi è stata programmata, la scorsa settimana, anche da una riunione effettuata in videoconferenza su Skype tra alcuni consiglieri comunali della minoranza e rappresentanti della maggioranza. La richiesta era arrivata dal consigliere del Partito democratico e lista “Noi Mortara” Marco Barbieri ed è stata accettata immediatamente.

Alla riunione hanno aderito sia Marco che Stefano Barbieri, Daniela Bio e Giuseppe Abbà che ha partecipato solo in collegamento telefonico. Per la maggioranza erano presenti la presidente del Consiglio comunale Chiara Merlin, che ha presieduto l’incontro e la consigliera Laura Mazzini. «Avevo preannunciato una iniziativa di questo tipo anche come consigliere provinciale – ammette la Bio – il sistema delle autodichiarazioni adottato va bene. Ma questo non è il momento di sottilizzare sul metodo. L’importante è che la macchina degli aiuti funzioni e sia rapida. Gli uffici devono essere a disposizione totale in questo momento, così come sono i tanti operatori che lavorano per l’emergenza». L’idea di Barbieri: «Serve massima efficienza in un momento così difficile. Io ho suggerito anche di realizzare un risparmio, ad esempio acquistando direttamente prodotti come la pasta e altri non deperibili. Attendo le decisioni del Comune». La comunicazione operativa è stata affidata il giorno successivo all’assessore ai servizi sociali Paola Baldin: «Chi ha la necessità deve effettuare l’autodichiarazione, perchè non abbiamo modulo Isee. Non sono ammesse persone con reddito di cittadinanza, nè in cassa integrazione. I voucher sono da 100 a 400 euro per nucleo familiare, in tagli da 20 euro per gli esercizi commerciali che si renderanno disponibili. Non sono ammessi solo acquisti alimentari, ma anche di altri prodotti di prima necessità, come quelli per l’igiene personale e per la casa».

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