Robbio usa il pugno di ferro Arrivano i droni in città

Robbio è pronta a usare il pugno di ferro per contenere il propagarsi del Coronavirus. Entreranno in vigore a giorni, probabilmente anche a ore, i maggiori controlli da parte della polizia locale per verificare gli spostamenti delle persone negli spazi pubblici. Su tutti, la novità è data dall’utilizzo dei droni, per cui è già arrivato il via libera da parte della prefettura. Questi sono in possesso di due privati abilitati all’uso che si sono offerti di darli in comodato d’uso gratuito al Comune. Essi fanno parte anche del Centro operativo comunale, costituito appositamente per l’emergenza Covid-19. L’intenzione è quindi quella di eseguire pattugliamenti a campione sui cittadini in maniera tale da evitare assembramenti, in particolare nei pressi dei supermercati.

Fa chiarezza è il comandante della polizia locale, Luciano Legnazzi: «Abbiamo il dubbio che molti adottino lo stratagemma di uscire di casa cinque giorni su sette per andare a fare la spesa – spiega Legnazzi – anche per fare piccole necessità. Ovviamente è un comportamento che non va bene, anche se voglio precisare che il problema non riguarda solamente Robbio ma anche altri Comuni della Lomellina. L’idea è che si debbano limitare le uscite al supermercato per non più di due giorni alla settimana per nucleo familiare, e anche in questo caso deve essere soltanto una persona sola a recarsi al punto vendita più vicina e soddisfare così le esigenze della propria famiglia». In tal senso una mano potrebbe arrivare dalla tecnologia. Sull’esempio di quanto si vuole fare anche a Gambolò, dall’amministrazione robbiese sembra essere partito il monito chiaro di impedire gli affollamenti di persone attraverso un controllo più capillare dei movimenti sul territorio. L’utilizzo dei droni può venire quindi incontro a questo proposito. «Nella giornata di venerdì abbiamo avuto l’autorizzazione dalla Prefettura – dichiara ancora il comandante Legnazzi – relativamente al loro utilizzo per l’emergenza sanitaria in corso. Ci avvarremo di due privati, abilitati al loro uso, che si sono resi disponibili per metterli a disposizione siglando un contratto di comodato d’uso gratuito con il Comune. Perché vengano poi utilizzati, queste persone dovranno attivarsi come volontari della Coc, di cui facciamo parte anche noi in quanto Polizia locale. Si tratta quindi di un legame perfetto, nato per garantire maggiori controlli. Questi si abbineranno poi al pattugliamento tradizionale. Sarà un valido strumento per controllare tutto il territorio di Robbio, uno dei più vasti della Provincia grazie agli oltre 40 chilometri quadrati», conclude Legnazzi. Per dovere di completezza, prima ancora dell’entrata in vigore dell’ordinanza della Regione, la polizia stava lavorando a un documento analogo che obbligava i cittadini che uscivano di casa a indossare le mascherine.

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