Discarica alla frazione Belcreda, il recupero costerà 111mila euro

Lo smaltimento del percolato alla ex discarica della frazione Belcreda sarà assegnata a una ditta privata con un appalto da 111mila euro. L’amministrazione comunale ha chiuso il bando per l’assegnazione dello smaltimento del percolato e a breve si conoscerà il nome dell’azienda che si occuperà dello smaltimento della sostanza, prodotta dal terreno nel quale si trovano i rifiuti della discarica che è stata chiusa nel 2004. Il contratto con il primo gestore, che aveva anche costruito sul terreno una centrale biogas si è chiuso due anni fa e l’amministrazione comunale aveva dato, in via provvisoria, l’incarico dello smaltimento al Clir che se n’è occupato in questo periodo. «Siamo contenti – dice il vicesindaco Antonello Galiani – di questo affidamento, che chiude una vicenda che da anni è un problema».

Prima della costruzione dell’inceneritore di Parona, infatti, i rifiuti lomellini venivano smaltiti nella discarica alla frazione Belcreda. Una volta chiusa, perchè era arrivata a esaurimento, si è posto il problema della gestione del post discarica. Infatti, la produzione di percolato richiede un continuo intervento di smaltimento che con un contratto era stato affidato a una ditta specializzata. Contemporaneamente era stata costruita anche una centrale biogas, che però alla fine del contratto è stata dismessa. Ogni anno il comune di Gambolò, inoltre, doveva versare una quota per pagare la società che si occupava della gestione del percolato. «Con questo affidamento – dice Galiani – possiamo chiudere una questione che in tutti questi anni è stata onerosa per il comune di Gambolò. Ora non rimane che attendere che non ci sia più la produzione di percolato nella zona interessata.Si tratta di un problema che potrebbe creare problemi di inquinamento. Nonostante i lavori dei cantieri si siano fermati non possiamo permetterci di far fermare lo smaltimento del percolato essendo un rifiuto speciale potrebbe creare serissimi problemi di carattere ambientale. Stiamo monitorando la quantità di percolato che la discarica produce perché ci auguriamo che il quantitativo di tonnellate sia sempre minore».

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