Il missionario robbiese cuce mascherine per la popolazione locale
e dà aiuto ai bisognosi: «Il virus sta arrivando e non c’è quasi più cibo»
Da ultimo, ha iniziato a cucire mascherine per aiutare l’Uganda, Paese in cui si è trasferito dall’inizio degli anni Duemila, a fronteggiare l’emergenza sanitaria e le difficoltà economiche in cui versa una delle nazioni più povere al mondo (con un reddito medio pro capite di poco superiore ai 700 dollari americani, ovvero 638 euro).