A cura di Don Cesare Silva
La chiesa della Madonna Pellegrina fu voluta come santuario diocesano per ospitare la statua del cuore immacolato di Maria dopo la “peregrinatio mariae” che si era svolta tra il 1948 e il 1950 per tutte le parrocchie della Lomellina con grande partecipazione popolare. Padre Giovanni Balduzzi si offrì di erigere una grande chiesa pensata come cappelle esterna della vicina casa di riposo dei lavoratori eretta nel primo dopoguerra nel rione periferico di pietrasana. Il progetto fu affidato all’ing. Gallo di Torino. La chiesa fu eretta parrocchia del cuore immacolato di Maria nel 1960. L’alto campanile di forme moderne, completato solo alcuni anni fa, fu pensato per essere visto oltre il ponte del Ticino. L’interno conserva diverse opere in ceramica del vigevanese Zanoletti: un pannello della cantoria ricorda il concilio Vaticano II, l altro la peregrinazioni Mariae in Lomellina. Importante la Via Crucis, del medesimo. Oltre alla statua della Madonna vi sono sculture lignee più recenti nell’abside: il grande crocifisso con la Madonna e San Giovanni. Il territorio della parrocchia fu stracciato da quello del duomo. Dietro la chiesa è l’edificio delle opere parrocchiali che comprende vasti spazi esterni. Sotto la chiesa sono ospitate opere assistenziali come una mensa per i poveri e un magazzino di oggetti usati. Accanto è la casa di riposo per sacerdoti intitolato al ven. Pietro Giorgio Odescalchi vescovo di vigevano tra il 1610 e il 1620 morto in concetto di santità. Bella la cappella interna con marmi e mosaici pregevoli.