Pollini, per gli studenti sospesi ecco i “lavori socialmente utili”

Un bilancio che prevede investimenti per quasi mezzo milione di euro nel corso del 2020 è stato il principale punto di discussione del recente consiglio di istituto del Pollini. Inoltre la rappresentanza degli studenti non è stata tenera con i compagni di classe che hanno ricevuto provvedimenti disciplinari, come la sospensione, e ha chiesto per loro, dei “lavori socialmente utili”. Il bilancio è previsto a pareggio sulla cifra di 482.034 euro. «Un’entità di risorse notevole che ha importanti ricadute economiche sul territorio mortarese e lomellino – interviene la dirigente scolastica Elda Froio – e che può creare ulteriore sviluppo. Rimane sempre il problema della precarietà delle strutture edilizie dell’istituto che limita molto le nostre potenzialità». I rappresentanti della componente degli studenti hanno avanzato tre proposte: raccolta alimentare fatta in ogni classe, coordinata da una associazione esterna, con premio per la classe dimostratasi più generosa, una o due giornate di autogestione. La più significativa è la proposta occupare gli studenti sospesi in lavori socialmente utili al fine di una loro rieducazione, con la collaborazione di un’associazione esterna, un’esperienza già sperimentata in altri istituti superiori con buoni risultati. «È una proposta molto valida – commenta la dirigente Elda Froio – perché punta sull’assunzione di responsabilità. Ho chiesto agli studenti di individuare una o più associazioni con cui promuovere delle convenzioni». Nella stessa riunione del consiglio di istituto sono stati deliberati i criteri di accoglimento delle domande di iscrizione ed è stato sollevato il problema dei contributi volontari diurni e serali. Circa la metà non paga.

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