VIGEVANO – Cresce l’allarme in città dopo una serie di episodi di microcriminalità che hanno scosso la comunità locale e sollevato forti preoccupazioni, soprattutto tra le donne. A intervenire sul tema è Helena Bologna, responsabile provinciale di Azzurro Donna, che lancia un appello chiaro e accorato: «È il momento di un impegno comune per la sicurezza. La paura non può essere la compagna di ogni giorno. Troppe donne – afferma Bologna – evitano strade, orari, incroci di sguardi. A Vigevano, oggi, c’è chi cammina stringendo il cellulare, pronta a chiamare le forze dell’ordine. Sperando che basti. Sperando che non serva». L’invito lanciato da Azzurro Donna non è polemico, ma costruttivo. Si riconoscono i passi avanti già fatti dall’amministrazione comunale, ma si chiede uno sforzo ulteriore, più ampio e condiviso. «Vogliamo – spiega Bologna – più prevenzione, più ascolto, più presenza. Percorsi sicuri, spazi di fiducia, relazioni solide. La sicurezza non è una questione di genere, ma la libertà sì. E quando la paura limita la libertà delle donne, la città tutta fa un passo indietro». L’associazione femminile di Forza Italia chiede quindi un’azione congiunta tra istituzioni, forze dell’ordine, realtà associative e cittadini. “Dobbiamo lavorare insieme per rendere Vigevano una città dove ogni donna possa camminare senza doversi sentire un’eroina solo per essere tornata a casa». Helena Bologna conclude con un messaggio di determinazione: «Noi ci siamo. Con rispetto, fermezza e amore per questa città. E non ci fermiamo qui. A settembre porteremo avanti iniziative concrete, costruite insieme al segretario cittadino di Forza Italia, Marco Demarziani, con cui condividiamo l’impegno quotidiano per un futuro più sicuro e libero per tutte le donne di Vigevano».
