MORTARA – Il Partito Democratico della provincia di Pavia riaccende i riflettori sul caso Asm, la partecipata comunale al centro, secondo gli esponenti di centrosinistra, di una gestione “torbida e opaca”. «Altro che sicurezza e decoro urbano: le priorità della Gardella sono ben altre – sottolineano in una nota congiunta il segretario provinciale Simone Marchesi e la consigliera mortarese Luisa Della Bella –. Il caso Asm ne è la prova lampante. Mentre i cittadini chiedono interventi concreti per vivibilità e sicurezza, l’Amministrazione si chiude nel silenzio sul futuro dell’azienda partecipata, in un clima sempre più nebuloso. Dopo la nomina-lampo di Giancarlo Pozzato alla presidenza di Asm, oggi è la stessa Laura Gardella a caldeggiarne le dimissioni, senza fornire spiegazioni ufficiali né coinvolgere il Consiglio comunale. Si naviga a vista, tra decisioni prese in solitaria e senza alcun confronto istituzionale. Per questo motivo sosteniamo con forza la richiesta del consigliere Giuseppe Abbà di convocare un Consiglio comunale aperto, che faccia chiarezza una volta per tutte su scelte, responsabilità e obiettivi reali. A oggi, le uniche priorità della vicesindaca sembrano essere le poltrone in Asm e gli attacchi ideologici». Tra le promesse disattese, i Democratici citano l’illuminazione ancora assente in viale Mangiagalli, la mancanza di una presenza stabile della polizia locale in stazione e l’assenza di un cronoprogramma credibile per gli interventi annunciati. «Come Partito Democratico – concludono – stiamo avviando, insieme alle altre forze politiche di opposizione, un percorso che ha come obiettivo la costruzione di un’alternativa credibile e solida per Mortara. Un’alternativa che abbia come punto cardine il bene della città, e non il potere fine a sé stesso. Perché Mortara ha bisogno di cura, di visione e di serietà. E ha il diritto di scegliere un futuro diverso».