Mancano ancora tanti docenti «Soprattutto quelli di sostegno»

A Mortara e in tutta la provincia si registrano grossi ritardi

«I ragazzi non hanno ancora potuto creare un rapporto stabile»

Le scuole hanno riaperto ormai più di un mese fa, ma i problemi, tralasciando per un momento l’emergenza sanitaria, ancora non sono finiti. In particolare, a quanto pare a pesare è l’assenza di molti docenti, «in particolare quelli di sostegno» è la segnalazione di una cittadina mortarese. «In tutta la provincia di Pavia – prosegue la donna – ci sono enormi ritardi per quanto riguarda le chiamate dei docenti, ma la preoccupazione non è solo da parte dei precari: mancano insegnanti di sostegno, nonostante le indicazioni del Miur a proposito. Sono stati prima convocati docenti di cattedra dalle nuove graduatorie provinciali. Ci sono stati ritardi enormi ed errori di punteggio, non sono state chiamate le persone in maniera chiara, non ci sono state convocazioni in presenza ed è stato svolto tutto online. Mia figlia, che ha iniziato le scuole medie, è stata fino a qualche giorno fa senza docenti di italiano e matematica, ma questa non è una responsabilità di scuole e presidi che hanno invece organizzato al meglio la situazione, il controllo e la pulizia. Nonostante tutto non sono ancora stati chiamati i docenti di sostegno e ne mancano circa 300 in tutta la provincia nelle scuole medie e superiori, in quanto è stata data la priorità alle elementari. I ragazzi che necessitano del sostegno non hanno ancora visto il docente con il quale creare un minimo di rapporto e un percorso adatto all’alunno in questione, in più la situazione potrebbe aggravarsi nel caso in cui ci sia in futuro una chiusura parziale delle scuole. Stiamo parlando di ragazzi che hanno patologie sia leggere che più gravi». C’è da dire che ovviamente non sono stati abbandonati a loro stessi «e che le scuole si sono adoperate a fornire delle adeguate assistenze, ma un ragazzo che necessita di supporto ha bisogno di creare un rapporto con l’insegnante e questo non è possibile visto che i provvedimenti che sono stati presi sono la rotazione degli insegnanti» evidenzia la cittadina. Giovanni Arrigone, già attivo all’interno del Consiglio d’istituto del Comprensivo, aggiunge: «Vorrei sapere di chi sia la responsabilità, è difficile così dare un giudizio, ma è vero che nelle scuole medie sono ancora a orario ridotto proprio a causa della mancanza di insegnanti. Nel Consiglio d’istituto questa situazione è stata segnalata già due settimane fa e penso che il problema sia già in fase risolutiva». La dirigente dell’Istituto comprensivo cittadino, Piera Varese, conclude: «Confermo, ancora mancano docenti di lettere e tanti di sostegno. Questa è, a oggi, la situazione all’interno delle scuole». 

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