Carabinieri sotto organico: sono meno di dieci unità. Stesso discorso
per i vigili. Sambugaro: «Non riusciamo a organizzare più pattuglie»
La nuova stretta, prevista dagli ultimi provvedimenti nell’ottica di contenere il contagio da Coronavirus, pone un problema in più per quanto riguarda i controlli dei casi di malamovida, un tema dibattuto nelle ultime settimane. Recentemente la giunta di piazza della Repubblica, quando l’allarme su schiamazzi notturni e disturbi alla quiete pubblica aveva toccato il suo punto più alto, aveva richiesto maggiore collaborazione alle forze dell’ordine. Ma al momento non si può fare perché gli organici del comando di Polizia locale e dei carabinieri risultano ancora sottodimensionati rispetto alla realtà di Garlasco che conta quasi 10mila abitanti. A lanciare l’allarme è l’assessore alla Sicurezza e alla Polizia locale, Renato Sambugaro, che sul punto era intervenuto annunciando tolleranza zero.
«Ci siamo confrontati più volte con il nuovo comandante dei carabinieri, Paolo Banzatti – afferma l’assessore Sambugaro – è vero che dal punto di vista dell’organico siamo in difficoltà. Ce ne sono solamente nove, divisi tra mansioni di ufficio e pattugliamenti che servono soprattutto nelle ore serali. Un tempo ce ne erano 14, ma mi rendo conto che i tempi sono cambiati. Ce ne vorrebbe almeno uno per raggiungere il nostro standard ottimale ma al momento non possiamo procedere con delle assunzioni. Vero è che se ci fossero ulteriori provvedimenti restrittivi, avremmo minori problemi di garantire il controllo urbano soprattutto in orario notturno. Però non possiamo comunque abbassare la guardia anche perché i contagi da Covid-19 sono in rialzo». Complicata è anche la situazione al comando della Polizia locale. «Il mio obiettivo era inserire almeno un agente nel gruppo municipale: adesso ne contiamo nove – va avanti ancora Sambugaro – l’ideale sarebbe averne uno ogni mille abitanti. Nelle ultime settimane abbiamo dovuto spremere i nostri uomini oltre ogni misura. Nelle ore serali non possiamo intervenire più di tanto: in quel caso servirebbe l’aiuto da parte dei carabinieri che però vivono lo stesso problema e diventa difficile organizzare i turni di pattugliamento».