La nuova sperimentazione è quella delle note per la prima infanzia
Lo studio prosegue con i corsi e spera nel saggio in presenza a giugno
Nel nuovo anno il Calliride Music si prepara per un nuovo progetto, la musicoterapia per la prima infanzia. È risaputo infatti che si tratta di un approccio interdisciplinare, che utilizza tutti i canali espressivi verbali e non verbali, ed ha come obiettivo quello di stimolare e valorizzare ogni forma espressivo-comunicativa fin dalla tenera etá. «Faremo partire il nuovo corso di musicoterapia per i bambini dai sei ai trentasei mesi, con la bella stagione quando il tempo si sistemerà – afferma Veronica Fasanelli, insegnante, maestra di pianoforte e responsabile del Calliride Music -. Magari all’aperto sempre in base alle future restrizioni in vigore. Intanto è ripartita la musicoterapia e la propedeutica per i bambini dai cinque anni che già avevamo iniziato e menteniamo in programma». Ma lo studio Calliride ha una vasta gamma di fronti di insegnamento. Ha già iniziato le lezioni per tutti e alcuni studenti daranno gli esami per il Trinity College di Londra nei mesi di gennaio, e ogni mese digitalmente sessioni di canto a “livello otto”. A fine gennaio gli esami andranno a Londra digitalmente. A febbraio, aprile e giugno le altre sessioni. «Stiamo cercando – prosegue la Fasanelli – e cercheremo di preparare un saggio per il mese di giugno in presenza, perché quello del concerto di Natale scorso era stato registrato. L’idea, se dovessero proseguire le restrizioni, è di farlo all’aperto in una piazza, ma in presenza in un modo o in un altro, anche se non voglio essere troppo ottimista». Il Calliride prevede anche di seguire i corsi per gli esami Abrsm che avranno le rispettive sessioni a marzo e a giugno. Sono esami conosciuti in tutto il mondo che equivalgono a diplomi universitari biennali e triennali per gli artisti. Il coro invece ha dovuto sospendere le prove e riprenderà quando torneremo in “zona gialla”. «Nello studio – precisa la Fasanelli – ci stanno venticinque persone e noi siamo un pure in meno, quindi faremo le prove lí. L’idea era quella di ricominciare anche appena si modificherà il coprifuoco, perché molti vengono da altre cittá. Infine si stanno preparando anche le nostre band e i gruppi di musica di insieme che per ora sono sospesi, ma col futuro miriamo a riprenderli. I cantanti che stanno studiando individualmente potranno avere la possibilitá di fare le prove con le band, cioè insieme a batteria, tastiera e chitarra. Conto che a giugno ogni cantante si esibirá insieme alla band» conclude. Tanta speranza e voglia di non mollare pur con la consapevolezza di dover fare i conti e rispettare i vincoli della pandemia ancora in corso.