Non c’è pace in città, per i rifiuti sparsi in ogni dove. E quando sembra che una piaga si sia placata, ecco che nasce una nuova discarica da un’altra parte. Ammette il problema Simone Ciaramella, presidente di AsMortara spa, che non si tira indietro e affronta due questioni. La prima è quella della piazzola ecologica e la seconda la causa degli abbandoni. «Ne parlo anche con il Comune di Mortara e il sindaco Marco Facchinotti – afferma Ciaramella – perchè non è solo questione di Clir. Se perdurano dei disservizi che non sono comprensibili e se questi disservizi non sono riscontrabili in altre realtà, allora c’è da capire perchè succede. E credo che questo studio non possa essere fatto nè dagli uffici del Comune, nè da quelli di Asm e neppure da quelli del Clir. Dobbiamo, credo, finanziare l’incarico a una società che si occupa specificamente di questi temi. In seconda battuta, poi, dobbiamo accelerare il più possibile il progetto della piazzola ecologica.
È da tempo che se ne parla, ma oltre a una delibera del Comune, in cui si identifica l’area, tra il posteggio del Bennet e la Cascina Cassagalla, non c’è stato molto altro se non il desiderio di tutti di avere una piazzola il più in fretta possibile. «L’accelerazione è di questi giorni – afferma Simone Ciaramella – consegneremo a breve un accordo agli uffici in cui ufficializziamo la progettazione esecutiva a carico di AsMortara. Credo che, dopo aver fatto questo ultimo passo, il progetto e l’approvazione possano arrivare in tempi brevi anche un mese. E successivamente, se tutto va bene, entro l’anno si potrebbe pensare di avere la piazzola». Sull’area della Cascina Cassagalla il presidente di Asm preferisce, però, astenersi. «Attualmente è quella» dice, ma lascia intendere che potrebbero esserci delle ipotesi alternative e migliori. Attualmente, ancora da esplorare. La piazzola, certamente, potrebbe servire da incentivo per un migliore ordine nello smaltimento dei rifiuti ingombranti. «Sono passato da via Schinelli ed è davvero uno sconcio – afferma Ciaramella – i cittadini che hanno buttato quella roba non si rendono contro che è un danno che si aggrava sempre più per il Comune di Mortara. «Il Clir ha la sua gestione dei rifiuti, ma quando dobbiamo smaltire queste discariche abusive interviene il nostro ufficio ambiente – spiega il sindaco di Mortara Marco Facchinotti – che deve stanziare dei fondi e poi far intervenire una ditta specializzata nella raccolta, che normalmente è il Clir. Questa spesa va ad incrementare la nostra bolletta e pesa su tutta la collettività. Se dietro al cimitero abbiamo quasi risolto, tra una rete di recinzione e le telecamere che cominciano a fare multe pesanti, in altre zone della città questo non succede. Assieme a Clir e ad Asm studieremo il problema. Comunque il primo passo deve essere la piazzola, in tempi rapidi».La bolletta rifiuti che l’anno scorso era aumentata del 20% aumenterà ancora.