All’Avis record di donazioni Sono aumentati anche i soci

Il presidente Alberto Malfatti: «Abbiamo raccolto 78 sacche in più

rispetto al 2019, toccando quota 1.282». Sono 47 i nuovi entrati

Sono 1282 le sacche raccolte nel 2020 fra i 561 donatori dell’Avis mortarese presieduta da Alberto Malfatti. Un vero e proprio record, anzi doppio, uno per numero di sacche e l’altro per il numero di donatori. Numeri che fanno della sede mortarese una delle più attive del territorio. Risultati frutto di un lavoro importante di sensibilizzazione. «Nonostante il diffondersi della pandemia – ha esordito Alberto Malfatti all’assemblea annuale di sabato 8 maggio – il 2020 ha rappresentato per la nostra associazione un anno eccezionale per la raccolta del sangue. Sono infatti state raccolte bel 78 sacche in più del 2019, quando si era raggiunto il record delle 1204 sacche». Anche il numero dei donatori è aumentato di 47 unità a fronte di 39 donatori che hanno dovuto interrompere per motivi sanitari o per aver raggiunto i 70 anni. Nonostante questo, si è toccato quota 561 donatori. A fare la parte del leone, sono i 343 donatori maschi, contro le 218 femmine. Ma è il gentil sesso che nel 2020 ha avuto il maggior incremento, 26 femmine contro solo 23 maschi in più rispetto al 2019. Che il territorio stia rispondendo ai bisogni della donazione di sangue lo certificano altri dati; i donatori sono saliti da 25,7 a 28 ogni mille abitanti e le donazioni, sempre per ogni mille abitanti, sono passate da 60,2 del 2019 a ben 64,1. Tutta l’attività si è svolta in 37 sedute (tre in più rispetto al 2019) per una raccolta media, a seduta, di 34,6 sacche. «L’obiettivo del 2021 – ha aggiunto Malfatti – rimane sempre quello di incrementare ulteriormente la raccolta in base alle necessità. La speranza è che, almeno in autunno, si possano riprendere tutte le attività di proselitismo che ci hanno permesso negli ultimi anni di raggiungere ottimi risultati. Riprenderemo il progetto con le scuole che abbiamo dovuto interrompere a causa della pandemia. Uno degli obiettivi che va perseguito è il lavoro sui giovani, non solo per avvicinarli alla donazione, ma per formarli come futuri dirigenti della nostra sezione. Ringrazio tutti per il grande lavoro e la grande generosità». Anche la situazione sanitaria è positiva. «Il 2020 è stato un anno difficile, di grandi sfide – ha precisato il dottor Gabriele Biaggi, direttore sanitario Avis – alcuni nostri donatori guariti dal Covid hanno preso parte della raccolta di plasma iperimmune. Abbiamo lavorato per la massima sicurezza di tutti, donatori e personale». Malfatti è stato riconfermato presidente, conferme anche per il tesoriere Silvia Bacchetta e il segretario Andrea Maffei, nuovo vice presidente Federica Babetto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *