Fioriere secche e bruciate. Il verde è un disastro

Manufatti costosi acquistati in un recente passato per migliaia di euro restano abbandonati. Potrebbero essere un degno arredo urbano

Questione di punti di vista. Del resto c’era chi spendeva i soldi dei cittadini per arredare la città con costose fioriere di metallo e chi invece le posteggia negli angoli più remoti senza farle vedere. Eppure l’arredo urbano è da considerare il principale motivo di accoglienza, quello che induce a fare una passeggiata senza lamentarsi eccessivamente. Se c’è, ed è decoroso, non si nota. Ma se una fioriera è secca e piena di cartacce suscita immediatamente la riprovazione. Ecco perchè quasi tutte le nostre fioriere più belle sono appoggiate al muro del teatro, in un posto dove si vedono, ma solo da lontano. Ci passano solo quei due o tre che posteggiano in uno dei migliori parking cittadini, a costo agevolato, ma non si capisce coma mai, sempre deserto. Tornando alle fioriere, alcune – si potrebbe dire – gridano vendetta. Fino a pochi giorni fa ce n’era una completamente secca in piazza Umberto, proprio davanti alla banca. È stata tolta, ma resta il vaso vuoto. Un’altra in corso Garibaldi è appoggiata proprio davanti al Centro Aiuto Vita.

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