Dopo gli ultimi decreti del Presidente del Consiglio e del Ministro della Salute la sospensione delle attività didattiche nelle scuole si prolungherà almeno fino al 3 aprile. Considerando che la sospensione ha avuto inizio dal 23 febbraio si tratta ormai di circa 40 giorni di interruzione delle attività didattica con presenza degli studenti in aula. Negli istituti scolastici possono accedere i dirigenti scolastici, il personale di segreteria, i tecnici, collaboratori scolastici e i docenti per preparare e gestire le attività didattiche online. Questa anomala situazione costringe gli studenti a diverse e nuove modalità di rapporto con la scuola e lo studio e le famiglie, soprattutto degli alunni della scuola di base a doversi organizzare per gestire la presenza dei bambini a casa. Basta pensare alle difficoltà e ai costi provocati ai genitori che lavorano e alle risposte per ora insufficienti del Governo per venire incontro alle famiglie. C’è poi il coinvolgimento dei nonni che rappresentano un insostituibile sostegno ma che, anche per la natura del virus, sono i più esposti e coloro che per età e fragilità dovrebbero più di tutti restare a casa ed evitare la vita sociale. Per i ragazzi della terza media e delle superiori c’è poi il problema dello studio, dell’esigenza di affrontare i programmi delle varie materie e, per gli studenti dell’ultimo anno la preparazione dell’ esame finale del primo ciclo e della maturità. Massima è quindi la situazione di disagio e di incertezza in cui il mondo della scuola sta vivendo questo particolare momento. Il problema coinvolge anche il CPIA, la scuola che organizza corsi di licenza media e di italiano per stranieri: «Anche noi ci stiamo attrezzando per attività didattiche online» ha spiegato il dirigente Daniele Stefano Bonomi. Ecco le strategie adottate dagli istituti mortaresi: Comprensivo Pollini con le sue tre sezioni (Agraria, Sociale e Alberghiero) e le varie specializzazioni del liceo Omodeo.
