CORONAVIRUS: gli ospedali di Mortara e Mede ospiteranno i malati Covid

Il virus dilaga, con l’unica speranza che i dati inizino a lasciar intravedere l’inversione della crescita esponenziale dell’ultimo fine settimana. Ma soprattutto emerge prepotente la necessità di trovare nuovi posti letto per gli ammalati. E così l’ospedale di Mortara e di Mede passano al fronte. In queste ore due reparti saranno riconvertiti per i malati di Coronavirus positivi, non gravi da richiedere la Terapia Intensiva e la ventilazione. Il primo, già oggi, è quello di Broncopneumo dell’Asilo Vittoria che sarà diviso in due, tra pazienti positivi e non positivi e sarà gestivo dallo staff di Medicina che si trasferirà in blocco. Nel frattempo i Punti di primo intervento di Mortara e Mede sono stati chiusi. Il personale è stato dirottato al Pronto soccorso di Vigevano, maggiormente attrezzato per l’emergenza. Il problema delle precauzioni in merito ai contagi è acuto. Sulla chiusura del Ppi di Mede il primo a esprimere un parere è il sindaco Giorgio Guardamagna: «La sospensione dell’operatività del nostro Punto di Primo Intervento non può piacerci, naturalmente, ma mi sento di dover accettare questa decisione in virtù della motivazione che mi è stata anche anticipata dal direttore generale Asst. Negli ospedali i medici e gli operatori sanitari si infettano, c’è bisogno di rimpiazzarli perchè sono al servizio di malati che non possono essere abbandonati. Purtroppo, oggi, siamo al punto di scegliere di soccorrere i bisogni prioritari e, questa decisione, va in quel senso. Auguriamoci che tutto ciò finisca in fretta e, in quel momento ripensiamo seriamente a cosa significhi la salute di tutti. Anche per noi». Le parole del sindaco di Mede esprimono un sentimento comune e sono condivisibili. Nel frattempo i medici sono esausti e gli infermieri, sia professionali che Oss, sottoposti a turni massacranti. Tutta la sanità è obbligata a mantenersi a distanza dalla famiglia, obbligata a usare precauzioni. E questo è un’ulteriore sofferenza. Il numero dei sanitari manca sempre più, ma quelli che operano oggi sono i nostri angeli, a cui ci possiamo aggrappare. E non resta che incoraggiarli, è l’unico modo per farci sentire vicini. Forza! Resistete! Un ultimo accenno va dato ai numeri di questa settimana. Vigevano ha toccato quota 89 positivi, gli ultimi dati di Mortara (sabato) ne segnalavano 15. Ma saranno sicuramente aumentati. La Provincia di Pavia ieri ha toccato quota 884 positivi. Lunedì era a 801, domenica a 722. Nel frattempo la solidarietà prosegue. Confartigianato ha donato ieri 20 respiratori ai nostri ospedali.

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